Senigallia spiaggia - Foto di Irene Cacciola

Senigallia spiaggia – Foto di Irene Cacciola

3 maggio ore 12.20
Una città italiana viene sorpresa da una di quelle tragedie, che nessuno di noi vorrebbe mai sentire.
Bloccati e attoniti. Paura. Mille pensieri passano per la testa e velocemente si iniziano a cercare delle soluzioni, perché l’acqua corre, l’acqua distrugge e devasta.
Senigallia viene in parte travolta dalla forza della natura, in modo inaspettato l’acqua arriva fino a quasi 2 metri.

23 maggio ore 14.00
Arrivo alla stazione di Senigallia. Ad accogliermi delle ragazze che vivono qui e che quell’alluvione l’hanno vissuta in prima persona, che te la raccontano con gli occhi lucidi, ma con una forza nella voce carica di orgoglio.
Con loro guardo la città e il mio primo pensiero è: “Ma davvero qui? Qui…non c’è nessun segno di quello che mi dite”. Sì in così poco tempo la città è rinata.
La loro storia me la racconteranno più e più volte, perchè è lì ancora nelle loro mani, nei loro occhi e nel loro stomaco.

Parto da questo triste aneddoto per raccontarti di Senigallia che oggi, dopo nemmeno un mese, ha già ricostruito quello che in un attimo sembrava perso ed è tornata ad essere una località di mare dove passeggiare, divertirsi e trascorrere una vacanza.
Il carattere della sua gente nell’affrontare un dramma lo ritrovi in quella che è la sua offerta turistica, nella vita di ogni giorno e nell’accoglienza che è a dir poco calorosa.
Senigallia, detta spiaggia di velluto, vanta il riconoscimento della Bandiera Blu, ma non ti aspettare solo un’esperienza di mare qui perché saprà sicuramente stupirti con molto altro.

Foro Annonario Senigallia - Foto di Irene Cacciola

Foro Annonario Senigallia – Foto di Irene Cacciola

Innanzitutto due passi nel centro storico ti porteranno all’incontro con il Foro Annonario, una piazza “ a tutto tondo” dove si aprono arcate e che accoglie un mercato di prodotti tipici e una pescheria. Di sera potrai venire a bere qualcosa nei locali che si affacciano sulla piazza.

Da qui ti sarà facile raggiungere la Rocca Roveresca, con il suo affascinante pontile che la collega alla piazza antistante. Un castello dentro la città, che oggi non è avamposto di difesa, ma sede di mostre ed eventi culturali. In particolare ti segnalo che fino al 31 agosto potrai visitare la mostra “Lacrime di Smalto” – le plastiche maiolicate nelle Marche del Quattrocento. Io non avevo mai visto opere di questo genere: sono una serie di statue che…sembra proprio lacrimino e rappresentano tendenzialmente Madonne, la Pietà e argomenti di questo tipo.

Lacrime di smalto - Foto di Irene Cacciola

Lacrime di smalto – Foto di Irene Cacciola

Se invece ti affascina la storia delle origini puoi “abbassare lo sguardo” e dedicarti alla parte sotterranea della città, dove si ritrovano scavi e resti di antichi. In particolare potrai farti coinvolgere, con Senigallia Sotterranea, da una visita “non comune” alla scoperta di lontane origini tra poesia, musica e narrazione. Presso l’Area Archeologica “La Fenice” puoi ammirare resti romani e tracce di pavimentazione stradale, per scoprire il percorso di evoluzione di questa città.
Un gioiello, nel vero senso della parola, presente a Senigallia è la Chiesa della Croce: un trionfo dorato in stile barocchetto. Piccola e molto raccolta sprigiona luce intensa, data dalle sue decorazioni e custodisce la “Sepoltura di Cristo” di Federico Barocci.

Chiesa della Croce - Foto di Irene Cacciola

Chiesa della Croce – Foto di Irene Cacciola

E dopo una passeggiata avrai sicuramente un certo languorino! Oltre a numerose offerte della ristorazione, dove assaggiare numerosi piatti della tradizione marchigiana questa zona vanta anche due Stelle della cucina d’autore. A Senigallia sono presenti infatti il ristorante dello Chef Uliassi e dello Chef Cedroni, che rivisitano e valorizzano ricette della tradizione marchigiana!

Per vivere la spiaggia ti consiglio la formula dei Bagni77!

Bagni77  Senigallia - Foto di Irene Cacciola

Bagni77 Senigallia – Foto di Irene Cacciola

Filippo, gestore di questa struttura, ha creato un luogo davvero al passo coi tempi. Non vi dico la mia espressione quando ha preso un telecomando e ha aperto così gli ombrelloni. Esatto! Con dei pannelli solari ecco l’energia per automatizzare dei servizi. E per rendere tutto ancora più moderno ha anche creato anche un’App che ti permette di prenotare il tuo posto sotto il sole, oppure il campo per giocare a beach volley o calcetto.  Puoi scaricarla direttamente a questo link: https://itunes.apple.com/it/app/bagni-77/id661997901?mt=8
Questo è proprio il caso in cui la tecnologia è davvero “nostress” e utile solo al relax.
Anche se devo essere sincera: il mio cuore è stato conquistato dalla biblioteca. Filippo devo dire che ha pensato proprio a tutto per i suoi ospiti.

Il molo di Senigallia - Foto di Irene Cacciola

Il molo di Senigallia – Foto di Irene Cacciola

Per il tramonto fai due passi verso il molo e saluta Penelope: la statua di una sirena dove, unica nota stonata, è la presenza dei famosi lucchetti.
Sulla punta estrema del molo contempla il mare, vigila sulla città e attende paziente il ritorno del suo amato come narra la famosa leggenda di Ulisse e Penelope.

La Penelope di Senigallia - Foto di Irene Cacciola

La Penelope di Senigallia – Foto di Irene Cacciola

Per la tua serata a Senigallia puoi scegliere la classica passeggiata da mare con gelato, locali con djset o vere e proprie discoteche all’aperto. Ogni sera un evento diverso e tanto movimento.
In particolare ci saranno 10 giorni ad agosto di tendenza e quasi imperdibili: il Summer Jamboree dal 2 al 10 agosto.

Locandina Summer Jamboree - Foto di Irene Cacciola

Locandina Summer Jamboree – Foto di Irene Cacciola

Un festival dallo stile vintage che ti riporta indietro agli anni ‘50: esposizione di auto, stand e tutti vestiti rigorosamente a tema, con un susseguirsi di concerti e feste come l’ Hawaiian Party on the beach.
Se questo è il tuo mood ti consiglio di fare anche un salto al negozio di Angelo, fondatore del Festival, il Graffiti Store in Via Corfu 3.

Ed è proprio il caso di dire che, dopo aver respirato l’aria di Senigallia… #ilovesenigallia

Articolo di
Irene Cacciola