Tra le ginestre in fiore, Sirolo

Tra le ginestre in fiore, Sirolo – Foto di Luca Vivan

 

Il Conero è una parola di viaggio, di quelle che entrano nelle liste dei luoghi da visitare, che si accumulano nei cassetti dei desideri, finché non è il momento di aprirli e cominciar a dar loro vita.

L’occasione è arrivata attraverso un’iniziativa particolare, che potremmo chiamare di sharing economy, dove il baratto e lo scambio oltrepassano il circuito del denaro.

La settimana del baratto” è un’iniziativa sviluppata da decine di b&b in tutta Italia e che permette di essere ospitati per una o più notti in base alle proprie capacità e disponibilità.

Le mie sono fare il pane con la pasta madre, scrivere e usare i social media, ma se sei un carpentiere, uno sviluppatore di siti web o un’esperta di cucina naturale la richiesta è molta.

Il destino non solo ha voluto che rispondesse un b&b in bioarchitettura proprio della zona del Conero ma che questa struttura fosse gestita da Federica, una persona attenta al genere di cose che mi interessano e stimolano da anni: l’alimentazione naturale, le erbe, la cura di sé, in pratica tutto ciò che rientra nell’ecologia, di se stessi e dell’ambiente.

Potresti pensare che ora ne tesserò le lodi solo perché sono stato ospitato gratuitamente ma quello di cui mi fido sono le sensazioni che provo nei luoghi che visito e questa è stata molto buona, è stata uno scambio al di là del baratto.

Tripadvisor può comunque rassicurarvi che il b&b è molto apprezzato.

Il motivo credo sia semplice: svegliarsi al mattino e scorgere le linee sinuose della campagna ricoperte di grano, vigneti ed ulivi, fare pochi passi e in una veranda che abbraccia questo paesaggio rurale poter gustare una colazione di prodotti naturali e locali acquistati tramite un Gruppo di Acquisto Solidale, come le farine di un’azienda agricola vicina con cui è fatto il pane di pasta madre preparato nel forno del b&b, magari spalmato di burro di bufala anch’esso prodotto in zona e marmellate preparate in casa.

Colazione bio, equo&solidale e locale

Colazione bio, equo&solidale e locale – Foto di Luca Vivan

 

Quando si è presi per la gola sin dal mattino la giornata assume già toni differenti.

E’ anche difficile non rimanere piacevolmente colpiti dallo spirito da bambino di Federica, curiosa e vivace, appassionata del suo territorio, delle sue piante e di tanti dettagli della sua casa che ha deciso di aprire a chi viaggia in un’ottica di scambio e confronto, perché viaggiare è un dialogo, con le persone e i luoghi.

Colline e piccoli borghi attorno al b&b Campo del Mare

Colline e piccoli borghi attorno al b&b Campo del Mare – Foto di Valentina Cipolat Mis

 

E in questo luogo il dialogo è fatto di silenzio, quel bene così prezioso e nutriente che immersi nelle città e nelle distrazioni continue tendiamo a dimenticare ma credo che sia proprio in questo vuoto che possiamo ascoltare davvero.

Nel silenzio di Campo del Mare ho potuto avvertire qualcosa di più impalpabile che aleggia in tutta quella zona.

Un sentiero vicino al b&b Campo del Mare

Un sentiero vicino al b&b Campo del Mare – Foto di Valentina Cipolat Mis

 

Forse è per questo che sul Conero faccio fatica a scrivere, rimandando continuamente.

Arrivando a Sirolo

Arrivando a Sirolo – Foto di Luca Vivan

 

Vorrei parlare delle baie, delle spiagge di sassi bianchi a cui si arriva scendendo dal Monte Conero, tra lecci, querce e ginestre in fiore fino a bagnarsi in un mare raro nell’Adriatico; vorrei parlare di Sirolo e dei suoi vicoli che ricordano ogni avamposto dell’uomo sul Mediterraneo, da Venezia a Leuca, da Barcellona a Rovigno, dello stare seduti in silenzio nella sua piazza principale rivolti al mare e alle ombre del promontorio che avvolge lo sguardo e che quieta il cuore, dei suoi ristoranti raffinati e alle stesso tempo semplici, di una drogheria dove rimanere affascinati tra vini e birre artigianali delle Marche.

In equilibrio, spiagga dei Sassi Neri

In equilibrio, spiagga dei Sassi Neri – Foto di Luca Vivan

 

Vorrei parlare delle colline che si attraversano per arrivare al mare, di ulivi centenari e vigne che danno vini forti e poco conosciuti, di come ci si vorrebbe fermare ogni momento per scattare una foto o respirare il paesaggio, finché non si scorge il litorale e la chiesa di Sirolo prima del grande blu.

Tra i vicoli di Sirolo

Tra i vicoli di Sirolo – Foto di Luca Vivan

 

Vorrei parlarne di più ma so che ci vorrebbe molta delicatezza, perché le cose belle spesso sfuggono, e so anche che la bellezza è spesso negli occhi di chi la vede, ma qui nel Conero è difficile non aprirsi e lasciarla scorrere davanti a sé.

Articolo di
Luca Vivan