Le colline dell’entroterra marchigiano

Le colline dell’entroterra marchigiano – Foto di Cristiano Guidetti

Abbandoni la strada principale e cominci a salire le dolci colline dell’entroterra marchigiano.

A dir la verità potrei chiudere l’articolo qui, ti ho già dato l’idea per cui mi ringrazierai, inizia a salire le colline e troverai le sorprese.

Sì, non sto esagerando, ogni piccolo borgo che incontrerai vale una fermata, ogni piazza di paese una fotografia e ogni gastronomia o cantina un assaggio, ma questo sono sicuro che non sarà un sacrificio.

Mi limito a segnalarti due borghi, quelli in cui mi sono fermato e in cui ho camminato nel mio #ExploringMarche3, ma tu come dice l’hashtag appena citato “esplora”, parti da questi due suggerimenti e scopri i “tuoi” preferiti.

Cupramontana

Lo trovi nel cuore delle Marche, in provincia di Ancona, appollaiato a circa 500 m.s.l.m e il suo nome è associato al suffisso “capitale del Verdicchio” il che depone subito a suo favore e ti obbliga a inchiodare e fermarti 🙂

Il nome deriva dalla dea Cupra, venerata come divinità della fertilità dai Piceni, civiltà pre-romana, ma il borgo cambiò nome per centinaia di anni (in Massaccio) e con l’Unità d’Italia gli abitanti vollero riavere il vecchio nome e io appoggio la scelta, mai scontrarsi con la fertilità e l’abbondanza!

In queste visite la regola che ti impongo è quella di girare a vuoto per il paese, non posso dire: “Perditi!” sarebbe impossibile, ma puoi comunque infilarti in ogni viottolo che vedi e che ti ispira.

Bello il centro storico raccolto attorno a una piazzetta suggestiva.

Scorci della piazzetta di Cupramontana

Scorci della piazzetta di Cupramontana – Foto di Cristiano Guidetti

Qui puoi anche visitare la Chiesa di San Leonardo, del 1760.

Chiesa di San Leonardo

Chiesa di San Leonardo – Foto di Cristiano Guidetti

Ma come sai, io amo i misteri e le cose “strane” per cui ti spingo verso un’altra chiesa, a pochi passi dalla piazza, la Chiesa di San Lorenzo, realizzata tra il 1770 e il 1787, e gestita dai Camaldolesi, ordine monastico benedettino la cui ambizione era quella di unire la tradizione orientale a quella occidentale.
All’interno della chiesa si trovano molti simboli che riportano all’Ordine, anche sul pavimento della navata centrale.

Un particolare della Chiesa di San Lorenzo

Un particolare della Chiesa di San Lorenzo – Foto di Cristiano Guidetti

Poi, come ti dicevo, gira a vuoto per il paesino, lascia che il tuo sguardo si posi su vecchie insegne di negozi in cui si “vende tutto” o gastronomie di una volta.

Sorridi nel vedere alcuni anziani che ti guarderanno incuriositi affacciati alla finestra, soprattutto se ti muovi come il classico turista… ma alla fine che importa, tu sei lì per goderti proprio l’atmosfera rilassata e sonnacchiosa di borghi come questo.

Anziana signora incuriosita

Anziana signora incuriosita – Foto di Cristiano Guidetti

Ritornando all’auto ti suggerisco una piccola deviazione, così tanto per bagnarti le labbra, in fondo siamo nella capitale del Verdicchio 🙂
A pochi chilometri da Cupramontana trovi la cantina Casal Farneto, saranno felici di farti vedere la proprietà e farti assaggiare i loro vini… ti consiglio di provare “Il Cimaio”, un vino dal sapore molto molto particolare dovuto al fatto che vengono utilizzate uve (verdicchio) a cui si è formata una piccola muffa sulla buccia.
A me è piaciuto parecchio!

Le colline del Verdicchio a Casal Farneto

Le colline del Verdicchio a Casal Farneto – Foto di Cristiano Guidetti

Informazioni sul turismo a Cupramontana e dove dormire:

=> www.cupramontana-accoglie.it
=> www.turismo-cupramontana.com

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Serra San Quirico

E via in un altro borgo, sempre provincia di Ancona, Serra San Quirico è ancora più piccolo e ancora più arroccato.

Uno scorcio del borgo medievale

Uno scorcio del borgo medievale – Foto di Cristiano Guidetti

In realtà non si sanno nemmeno le origini certe di questo agglomerato di case, però una delle sue particolarità è ben visibile e sono le “copertelle”, passaggi coperti che girano intorno alle mura del paese e che permettono visuali suggestive sulle colline confinanti.
E’ la prima volta in assoluto che vede costruzioni di questo tipo.

Le copertelle di Serra San Quirico

Le copertelle di Serra San Quirico – Foto di Cristiano Guidetti

Una volta arrivati nella piazzetta principale del paese

La fontana nella piazza di Serra San Quirico

La fontana nella piazza di Serra San Quirico – Foto di Cristiano Guidetti

ecco un consiglio: dalla piazza sali le scale e camminando sul ciotolato sconnesso, una breve scarpinata in salita, ti porta prima alla Chiesa di Santa Lucia, in stile barocco, con un bell’organo sopra il portone d’ingresso.

Organo all’interno della Chiesa di Santa Lucia

Organo all’interno della Chiesa di Santa Lucia – Foto di Cristiano Guidetti

Continuando la salita puoi raggiungere in pochi minuti la Torre del Cassero, utilizzata come punto di vedetta già alla fine del 1300.

Serra San Quirico, ancora di più rispetto a Cupramontana, invita alla scoperta e al “trekking urbano”.

Come fai a non innamorarti di queste viottole lastricate, sconnesse? i borghi medievali mi fanno impazzire! 😀

Le stradine di Serra San Quirico

Le stradine di Serra San Quirico – Foto di Cristiano Guidetti

Informazioni:

=> Comune di Serra San Quirico

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Dico sul serio, i miei sono solo 2 suggerimenti, i borghi dell’entroterra marchigiano sono tanti e ognuno ha la sua particolarità.
Ti invito, nei commenti, a consigliare quello che a te è piaciuto di più! 😀

Un saluto,
Cristiano