San Lorenzo in Banale

San Lorenzo in Banale – Foto di Gloria Chang

 

Torna lo speciale sul Trentino, già credo di averti incuriosito con Castel Thun e le Cascate del Rio Bianco, ora ti voglio tentare con un’altra pregiata qualità del territorio e cioè le terme.

Oltre al panorama meraviglioso, i boschi e i prati verdeggianti, i molti chilometri di piste da sci, le cime e i sentieri, il Trentino offre anche ben 9 stazioni termali molto rinomate per le qualità delle acque, ottime per curare molteplici patologie ma anche per regalare momenti di relax e rigenerazione di corpo e mente.

Eccole tutte:
– a ovest del capoluogo troviamo le terme di Comano, le terme Val Rendena Fonte Sant’Antoni e le terme di Rabbi;
– a est le Terme di Dolomia, quelle di Levico, le terme di Vetriolo e quelle di Roncegno; – poco più a sud di Trento, infine, ci sono le terme di Garniga.

Ogni struttura offre pacchetti personalizzati coniugando la pratica termale a trattamenti di benessere, studiando percorsi mirati per tutte le esigenze.

In questo articolo mi voglio soffermare sulle terme di Comano, paesino nato nel 2011 dalla fusione dei comuni di Bleggio Inferiore e Lomaso, si trova in una zona ricca di altri suggestivi itinerari e borghi da visitare sia in inverno che in estate.

Qui le terme, già utilizzate fin dalle epoche degli antichi Romani, oggi vengono sfruttate grazie a moderni centri con attrezzature all’avanguardia sia per il benessere che per la cura, e solitamente sono convenzionate con il Sistema Sanitario per le proprietà curative di problemi legati alle vie respiratorie, di circolazione, quelle inerenti all’apparato musco-scheletrico e lo stress, fino ai problemi digestivi e dermatologici.

Alle proprietà delle acque termali si uniscono poi quelle delle erbe, altro tesoro Trentino, che utilizzate in sinergia con l’acqua danno vita a cure praticate soltanto in questa regione, come per esempio la fitobalneoterapia (i bagni nell’erba fresca) e gli impacchi di fiori di fieno.

Tutte le informazioni utili sulle strutture termali le trovate al sito ufficiale delle Terme di Comano.

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Ma nei dintorni di Comano il territorio offre molti spunti per visite insolite e particolari, vista la presenza di alcuni splendidi borghi annoverati nei “Borghi più belli d’Italia”, come ad esempio San Lorenzo in Banale.

Piccolo ma caratteristico questo borgo si trova adagiato su un altipiano verdeggiante ai piedi delle Dolomiti di Brenta, da visitare la Casa del Parco “C’era una volta“, un edificio settecentesco ristrutturato come una tipica abitazione contadina di un tempo per scoprire le tradizioni di un tempo, la chiesa di San Rocco e San Sebastiano del ‘500, che contiene importanti affreschi dei Baschenis, pittori itineranti del XVI secolo, Casa Mazoleti, Casa Moscati e Casa Martinoni, che rappresentano degli esempi dell’architettura rurale della valle.

A San Lorenzo in Banale devi assaggiare la ciuiga, prelibato salame alle rape che ha ottenuto il prestigioso presidio Slow Food e che viene festeggiata in novembre con una sagra.

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Un altro borgo dei dintorni merita sicuramente una puntatina ed è Rango, il primo della zona ad entrare nei Borghi più belli d’Italia ed è il gioiello più prezioso dell’altopiano del Bleggio.

Poche case rurali perfettamente conservate ti fanno immediatamente tornare indietro nel tempo in un passato fatto di pellegrini e pastori, mercanti e viaggiatori che qui trovavano pascoli e ristoro.

Un’ampia scalinata accoglie il visitatore per condurlo nel cuore del paese tra volti, loggiati e ponti antichi.

Da non perdere, il piccolo Museo della Scuola dove sono conservati oggetti e materiali didattico della prima metà del novecento.

Molto famoso è il mercatino natalizio di Rango, perché non si svolge in casette o bancherelle ma è un mercatino tutto da scoprire negli angoli più impensati, sotto i vòlt (androni, tipo grotte tra case), nelle cantine, in legnaia, nei cortili, nelle stalle… quale occasione migliore per assaporare le prelibatezze enogastronomiche della Strade del Vino e dei Sapori dal Garda alle Dolomiti e scoprire l’artigianato di esclusiva produzione locale.

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Infine voglio segnalare anche Balbido che è diventato il Paese di Murales, ed é inserito nell’Associazione Paesi Dipinti – Muri d’autore.

I dipinti sono di vario tipo ed evocano i vecchi mestieri e gli usi e costumi della vita passata, come ad esempio le sagre, la corsa dei cavalli e le leggende delle streghe della misteriosa Val Marcia.

Altri suggerimenti e percorsi li trovi al sito:

=> http://www.visitacomano.it/homepage

Articolo di
Alessia Scarparo