Screenshot sito ufficiale Villa Manin

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Man Ray – Villa Manin (UD)

Nella maestosa cornice di Villa Manin a Passariano di Codroipo (Ud), si celebra un grande fotografo, autore di alcune tra le più celebri opere del XX secolo come “Le violon d’Ingres”, nudo femminile con due intagli di violino all’altezza delle reni e “Cadeau”, ferro da stiro con la piastra percorsa da una fila di chiodi.

Artista poliedrico è allo stesso tempo fotografo, pittore, ideatore di oggetti e autore di film sperimentali, viene qui raccontato con oltre trecento opere che permettono di seguire Man Ray nella sua lunga carriera che si svolge tra gli Stati Uniti e l’Europa, mettendo in evidenza come attraverso le sue diverse espressioni egli non distingua tra arte e vita e si esprima attraverso le sue curiosità e le sue ossessioni.

La sua creatività si esprime anche nei film sperimentali girati negli anni venti e oggi considerati capolavori della cinematografia surrealista.

13 settembre 2014 – 11 gennaio 2015 dal martedì a domenica: 10-19 chiuso lunedì

=> http://www.villamanin-eventi.it/mostra_man-ray.php

Il tempo dei fotografi – Villa Manin (UD)

Una rassegna che espone un gruppo di fotografi del Friuli Venezia Giulia in un collettivo originale e non strutturato da regole o definizioni preconcette, ma vivace e sperimentale dove si incontrano fotografia di ricerca, reportage, studio accademico, scatti fine-art, documentazione storica, industriale e urbanistica, editoria e pubblicità.

Fotografare significa mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore”: questa celebre frase di Henri Cartier-Bresson racchiude lo scopo di questa esposizione perché appunto l’occhio è dato da una pluralità di punti di vista dei vari fotografi, che documentano cinque anni di progetti tematici condivisi, e il loro cuore è dato al visitatore dalla sensibilità che le immagini restituiscono e che proviene dall’anima degli autori.

Oltre 90 le opere prodotte da questo gruppo di artisti, cresciuto negli anni fino a comprendere i nomi di Mattia Balsamini, Valentina Brunello, Monika Bulaj, Guido Cecere, Walter Criscuoli, Massimo Crivellari, Sergio Culot, Ulderica Da Pozzo, Maurizio Frullani, Cesare Genuzio, Fabio Giacuzzo, Fabrizio Giraldi, Arnaldo Grundner, Daniele Indrigo, Lorella Klun, Roberto Kusterle, Luca Laureati, Pierpaolo Mittica, Mauro Paviotti, Adriano Perini, Fabio Rinaldi, Giancarlo Rupolo, Mario Sillani Djerrahian, Sergio Scabar, Enzo Tedeschi e Stefano Tubaro.

27 settembre – 9 novembre 2014 Esedra di Levante
Da martedì a venerdì 15.00 – 19.00 Sabato e domenica: 10.00 – 19.00

=> http://www.villamanin-eventi.it/mostra_tempo_fotografi.php

Un breve cenno sulla splendida Villa Manin (UD)

Uno dei simboli del turismo regionale, fu fatta edificare nel Seicento da Ludovico I Manin per celebrare la ricchezza e la potenza della sua casata, utilizzata dai Manin come casa di campagna.

Il complesso, maestoso nel suo insieme, è composto da un corpo centrale che fungeva da residenza, e dalle zone di servizio dove venivano svolte le attività agricole.

Nella barchessa di ponente erano collocate le cantine e i granai, mentre le scuderie erano posizionate nella barchessa di levante, dove oggi si può visitare il Museo delle Carrozze.

La Villa risulta inserita nell’ambiente che la circonda in maniera tanto armonica da divenire parte integrante del paesaggio circostante.

Il Museo delle carrozze d’epoca è stato inaugurato nel 2006 a San Martino, a pochi passi da Villa Manin di Passariano in provincia di Udine, con un patrimonio di 44 vetture d’epoca perfettamente funzionanti, con cavalli, finimenti e accessori da viaggio.

Vi è anche un settore dedicato a giocattoli dell’800 e del ’900, e un settore di prossimo allestimento sarà dedicato a paramenti sacri del ’700 e dell’800 provenienti da donazioni e acquisizioni.

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Ci spostiamo a Venezia dove ti segnalo questa interessante mostra che nasce da un connubio singolare ma non poi così strano.

La relazione tra arte e suono, si chiama infatti:

Art or Sound – Venezia

La mostra allestita a Cà Corner della Regina, dalla Fondazione Prada, affronta le connessioni e i contrasti, scaturiti dal Cinquecento a oggi, nel rapporto tra arte e suono, agli aspetti iconici degli strumenti musicali, nonché il ruolo dell’artista musicista e gli ambiti in cui arti visive e musica si sono incontrate.

La mostra indaga e approfondisce la relazione di simmetria e ambivalenza che esiste tra opera d’arte e oggetto sonoro.

L’esposizione si sviluppa nei due piani principali di Ca’ Corner della Regina e riunisce più di 180 opere e oggetti, tra automi e macchine musicali, dipinti e partiture, sculture e readymade, strumenti musicali decorati, assemblati, immaginari e silenziosi.

L’allestimento, curato dallo studio 2×4 di Michael Rock, richiama uno spartito, dove la struttura lineare crea la planimetria e la disposizione ambientale dei supporti, mentre i singoli elementi della scrittura musicale sono sostituiti dagli oggetti e dagli strumenti in mostra.

7 giugno – 3 novembre 2014
Fondazione Prada – Cà Corner della Regina
Venezia (Calle de Ca’ Corner – Santa Croce 2215 Venezia)

=> http://www.prada.com/it/fondazione/cacorner#news!

Articolo di
Alessia Scarparo