Città delle Arti e delle Scienze

Città delle Arti e delle Scienze – Foto di Maribelle71

Anche per Valencia vale quel che ho detto di molte altre città alle quali sono giunta grazie a una crociera, e cioè che un giorno non basta per goderle, ma forse solamente per capire che ci devi assolutamente tornare con più calma.

La crociera, come sai, ha il pregio di farti visitare molti posti diversi in pochi giorni, ma il difetto di lasciarti insoddisfatto per ognuno di essi, tanto più se le città che visiti sono “gioiellini” come Valencia.

Un fine settimana lungo sicuramente rende giustizia, anche se non appaga pienamente, alle sue maggiori bellezze e attrazioni.

In quel viaggio scelsi di scendere e visitare la città in autonomia, passeggiando per il centro, e avvalendomi di un bus turistico che con il suo giro di un paio d’ore mi ha permesso di avere un assaggio delle bellezze della parte storica e centrale della città.
Vedi il mio articolo di qualche tempo fa sui city sightseeing.

Quando si parla di Valencia però, e quando si vede qualche immagine, il primo pensiero va alla Città delle Arti e delle Scienze; è composta da più complessi: Palazzo delle Arti Regina Sofia, destinato all’opera; l’Emisferico, Cinema Imax; l’Umbracle, Giardino; Museo della Scienza Principe Felipe; Oceanografico, Parco marino; e Agora, uno spazio multi-funzionale.

È una vera e propria città nella città, dove la scienza e il futuro vanno a braccetto tra costruzioni futuriste e tecnologie all’avanguardia, dedica un’intera giornata qui dentro e ne uscirai proiettato in un’altra dimensione.

Pensa che l’Oceanografico ospita il più grande parco marino d’Europa, e ti sembrerà di toccare i principali mari e oceani della terra in un unico viaggio, con oltre 45.000 esemplari di 500 specie diverse che popolano nove torri sottomarine che, strutturate su due piani, rappresentano gli ecosistemi più rappresentativi del pianeta.

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Un altro viaggio intorno al mondo senza uscire dai confini della città lo puoi fare con una visita al Bioparco, uno zoo di nuova generazione che si trova nei Giardini del Turia, sorti sul vecchio letto del fiume.

Puoi vedere riprodotta la savana africana o l’ecosistema dell’Africa Equatoriale o del Madagascar dove leoni, scimpanzè e gorilla convivono liberamente nella natura.

Aperto nel 2008, il Bioparco occupa circa cento mila metri quadrati nei quali viviono 250 specie per un totale di più di quattromila animali che vivono esattamente come nel loro ambiente originale.

All’interno vengono organizzate visite guidate, percorsi didattici indirizzati soprattutto alle scuole, inoltre ci sono giornate dedicate ai diversi paesi e al tema delle biodiversità.

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Ma Valencia è anche arte e monumenti oltre che futurismo e natura, perciò non potrai fare a meno di visitare Plaza de la Virgen, dove anticamente si trovava il foro romano e la Cattedrale, con le sue tre magnifiche porte in tre diversi stili, la barocca porta dei ferri, la gotica porta degli apostoli e la romanica porta del palazzo, più il Miguelete, il campanile dal quale si può godere una delle migliori viste sulla città.

Altro luogo immancabile che devi far rientrare nel tue week-end è la Plaza del Mercado per entrare nel Mercato Centrale, uno dei maggiori mercati d’Europa situato all’interno di un gioiello dell’architettura premodernista, dove su una superficie di 8.000 metri quadrati, troverai oltre 1.000 bancarelle con ogni genere alimentare; consiglio di visitarlo la mattina (entro le 15), per apprezzare meglio la sua spettacolare struttura.

Sempre da lì puoi accedere alla Borsa della Seta, uno degli edifici più rappresentativi del gotico civile in Europa, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Dall’esterno sembra un castello medievale e si compone di quattro parti: la Torre, la Sala del Consulado del Mar, il Patio de los Naranjos (Cortile degli Aranci) e la Sala de Contratación, ossia il salone dei contratti, formato da tre navate longitudinali ed è sicuramente l’ambiente più spettacolare, con il tetto formato da volte sostenute da colonne elicoidali alte quasi 16 metri.

Molto suggestive sono le Torri di Serranos (o Porta di Serranos) che rappresentavano l’entrata all’antica muraglia della città e sono gli unici resti rimasti della muraglia difensiva di Valencia, abbattuta a metà del XIX secolo, considerate uno dei monumenti meglio conservati di Valencia.

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La città, oltre a tutto ciò offre ben trentaquattro musei, che non riuscirai certo a visitare in un fine settimana seppur lungo, ma puoi segnarteli per una successiva visita, ad esempio se ti piace l’architettura e le decorazioni d’interni barocche vai al Museo Nazionale della Ceramica, situato nel Palazzo del Marqués de Dos Aguas, oppure puoi ammirare le opere di artisti del calibro di Sorolla, Goya e Zuloaga nel Museo delle Belle Arti San Pio V, altrimenti scopri il mondo delle Fallas (la festività più importante della città) nel Museo Fallero e contempla le proposte dell’arte contemporanea all’IVAM (Istituto Valenzano d’Arte Modena) o al MUVIM (Museo Valenzano dell’Illustrazione e della Modernità).

Non dimenticare nel tuo viaggio di gustare almeno una volta la famosissima paella, piatto tipico di riso con pesce, carne e verdure conosciuto in tutto il mondo… e per questo ti rimando a questo articolo di Cristiano.

Articolo di
Alessia Scarparo