Immagine presa dal sito Linee d’Ombra

Immagine presa dal sito Linee d’Ombra

È stata inaugurata la vigilia di Natale, con una lunga fila di persone in attesa di entrare, la prestigiosa mostra allestita nella Basilica Palladiana di Vicenza e curata da Marco Goldin di Linea d’Ombra.

Si chiama “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh – La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”.

Dal 24 dicembre 2014 al 2 giugno 2015, attirerà sicuramente migliaia di visitatori da tutta Italia, vista l’importanza dei nomi e delle opere in mostra e data l’esperienza di Linea d’Ombra e del suo curatore, che nei 18 anni di attività hanno portato oltre 9 milioni i visitatori ad apprezzare l’arte in questa forma resa alla portata di tutti, e quasi 10.000 le opere ricevute in prestito da più di mille tra musei, istituzioni e collezioni private di tutto il mondo.

La particolarità è l’accostamento dell’Egitto con dei classici, fino a giungere ai maestri impressionisti, con un tema conduttore misterioso quanto affascinante: la notte, nella sua rappresentazione e visione dei vari autori nei periodi storici che spaziano dagli albori fino ai giorni nostri.

Le opere presenti in mostra sono ben 115 suddivise in sei sezioni di carattere tematico e tutte raccontano l’immagine della sera e della notte in tutte le sue interpretazioni.

La prima sezione contiene reperti e opere egiziane rinvenute all’interno delle piramidi, compresa la testa del faraone bambino Tutankhamon.

La seconda sezione, contiene molti capolavori classici del Cinquecento e del Seicento, da Giorgione a Caravaggio, da Tiziano a El Greco, da Tintoretto a Poussin.

La terza sezione dedicata alle incisioni con sedici opere presenti di Rembrant e Piranesi

La quarta sezione è dedicata al paesaggio con opere del secolo XIX periodo romantico pre impressionista in cui veniva spesso rappresentata la sera e la natura durante la notte.
Troviamo qui opere di Turner e Friedrich, Corot e Millet, grandi americani come Church a Homer, fino a Monet, Pissarro, Van Gogh, Mondrian, Klee e Hopper.

La quinta sezione è dedicata al Novecento, all’astrattismo americano di Morris Luis, Noland e Rothko. Ma anche De Staël, un altro grande americano come Andrew Wyeth, e lo spagnolo Antonio López García.

Infine, la sesta e ultima sezione riassume pienamente tutti i temi affrontati e una carrellata di opere da lasciare a bocca aperta chiudono con degna nota la mostra passando da Luca Giordano a Bacon, da Gauguin a Cézanne, da Van Gogh a Caravaggio.

Il tema è molto accattivante e gli accostamenti degli autori e delle opere tra classico e moderno fornisce una visione particolare e unica che merita di essere vista.

Alcune informazioni tecniche, la mostra è aperta:
– da lunedì a giovedì: ore 9-19
– da venerdì a domenica: ore 9-20
Presentando il biglietto della mostra Tutankhamon Caravaggio Van Gogh si potrà acquistare, al costo di € 10,00 anzichè € 15,00, la CARD MUSEI che, incluso Palazzo Chiericati, consente di visitare nove musei della città di Vicenza.

Su www.lineadombra.it trovi tutti i prezzi e le informazioni che possono servire, ed è possibile anche acquistare il biglietto direttamente on-line in modo da evitare la coda, sempre lunghissima.

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A Palazzo Chiericati, sempre organizzate da Linea d’Ombra trovi altre 5 mostre, secondo me molto interessanti, che possono essere visitate tutte insieme e che hanno un filo conduttore che si lega alla mostra della Basilica, tute si svolgono dal 24 dicembre 2014 all’8 marzo 2015, ecco autori e titoli:

– Antonio López García, Il silenzio della realtà. La realtà del silenzio
– Zuccaro, La cattedrale e la notte
– Puglisi, La notte e la neve
– Lacasella, La notte e l’assenza
– Massagrande, Notti come piume

Anche per queste mostre ti rimando al sito di Linea d’Ombra per tutte le informazioni utili.

Ti ricordo che Vicenza è la città del Palladio, e camminare per le strade del centro è come visitare un museo a cielo aperto, ti rimando al mio articolo dell’anno scorso in cui, oltre alla mostra del momento ti parlavo degli itinerari turistici da seguire per le vie del centro di Vicenza per godere appieno delle opere del grande architetto.

Articolo di
Alessia Scarparo