Ponte di Brooklyn e skyline di Manhattan

Ponte di Brooklyn e skyline di Manhattan – Foto di Silvia Balcarini

Parlando spesso di New York le domande sono sempre un po’ le stesse e le risposte alla fine si eguagliano. Vediamo se riesco ad essere efficace ma anche un po’ originale, scrivendo pure i difetti o le accortezze a cui dobbiamo star attenti durante un viaggio nella “capitale turistica americana”.

Metro

La metro ad esempio è dannatamente sporca, vecchia e piena di scale… che non si muovono. Dicono perché essendo una metro scavata poco in profondità non ha senso aggiungere le scale mobili… Effettivamente rumore e vibrazioni si avvertono dalla strada… Diavolo però, i tuoi glutei saranno messi a dura prova!
Se hai con te un passeggino o il bagaglio lavoreranno anche i bicipiti (io sì, in metropolitana da e per l’aeroporto).

Ricorda principalmente che devi decidere la direzione (up/down) prima di scendere le scale. È sempre funzionante, 24 ore al giorno, ma la sera dalle 22 circa in poi i passaggi sono più diradati, sono soventi le chiusure delle linee per manutenzione e gli Express (quelli che fermano solo negli scali importanti) diventano tutti Local (fanno cioè tutte le fermate).

Molti vagoni essendo vecchi o “minimal”, non hanno mappe all’interno quindi fai affidamento alla tua, ascolta gli avvisi o chiedi. Tutti ti daranno una mano. Prima di uscire controlla sulla mappa dove devi andare e dopo decidi quale uscita imboccare altrimenti camminerai per o uno o più isolati.

Insomma è una metro non immediata, con cui devi prendere confidenza.

La metropolitana di New York

La metropolitana di New York – Foto di Silvia Balcarini

Le macchinette accettano sempre contante o carta. Il modo per pagare qui c’è sempre ed è comodo, devi solo scegliere come. Nota per il lettore: Arrivo al Kennedy ore 22.30, bancomat fuori servizio, direzione Times Square. Tre damigelle con borsa, zaino e valigia al seguito. Treno, metro, topo (ratto), due linee interrotte. Arrivo in ostello ore 02.30. Per raccontarti i dettagli dovrei invitarti a cena.

I taxi?

O per meglio dire i tassisti newyorkesi sono oramai famosi a tutti per non essere proprio così simpatici e amichevoli. Sicuramente non è un lavoro ben retribuito, fatto da immigrati non ancora ben integrati che spesso l’inglese non lo masticano granché. Ti consiglio di avere a portata di mano foglio e penna così da poter far leggere l’indirizzo (mi raccomando sapere l’incrocio e se è dalla parte est o ovest). Se vuoi che ti portino al numero civico prova a chiederlo quando sei arrivato nei pressi, ma non è matematico che lo facciano.

Si dice: le strade sono fiumi gialli tanti sono i taxi. Sì. E no. A Manhattan e solo in alcuni quartieri. Portati dietro sempre il numero della centrale o fattelo chiamare dal locale. In zone come Soho o Chinatown, Harlem, lower Manhattan ecc… non è così immediato trovarne uno e libero. Specie dal tardo pomeriggio in poi.

Ma un cestino per la spazzatura a New York?

Ma un cestino per la spazzatura a New York? – Foto di Silvia Balcarini

Mance

L’argomento degli argomenti in un viaggio in America. È vero che oramai in Italia la mancia è fuori dalla nostra quotidiana abitudine. Vero però che la mancia nasce comunque universalmente come riconoscimento volontario per un servizio prestato in maniera perfetta o personalizzata. Qualsiasi richiesta che vada al di fuori dei parametri di un servizio standard va riconosciuta con il denaro. E questa mi sembra una buona cosa.

Qui no.

In hotel, ristoranti, bar e taxi devi aggiungere sempre la mancia anche se il servizio non ti ha soddisfatto. In questo caso puoi solamente decidere di applicare la percentuale minore. Entriamo nello specifico. La mancia è obbligatoria ma puoi scegliere la percentuale: il 20%, il 25% oppure di più. Fai bene attenzione a calcolarla sul conto al netto delle tasse e non al lordo altrimenti pagherai ancora di più.

Normalmente viene comunicato dal cameriere che sul conto non vi è stata applicata la mancia perché comunque non è regolare applicarla già in anticipo. Pagando con la carta ho notato che questo è il sistema. Dai la carta, ti portano un primo scontrino con su scritto l’importo, le varie percentuali, più la riga sulla quale potresti scriverne una più alta. Barri quella scelta e poi firmi. Andata. Oppure puoi pagare il conto con la carta e dare la mancia in contanti. Questo metodo è più gradito perché, mi hanno spiegato, ricevendo la mancia in contanti una parte può essere nascosta annualmente allo Zio Sam. In generale sono tutti molto corretti. Hanno fatto i furbi solo in due pizzerie italiane… ça va sans dire.

In taxi oltre alla corsa che verrà già approssimata per eccesso devi aggiungere la mancia. Ad essa devi aggiungere ancora 1-2 dollari a bagaglio, perfino se hai aiutato o addirittura te lo sei caricato personalmente nel bagagliaio. No, non è perché nel tragitto non ha provocato incidenti o investito persone. Il loro stipendio è così basso che il tuo è un contributo ad esso più che un ringraziamento per il servizio reso.

Finale polemico: Ecco perché in USA il lavoro ha un costo inferiore, il 20% viene pagato dall’utente finale e non dal datore di lavoro!

Articolo di
Silvia Balcarini