Le Isole Canarie su Google Maps

Le Isole Canarie su Google Maps

Quando mi sveglio alla mattina, soprattutto in questo periodo, e guardando fuori vedo il cielo grigio, senza una parvenza di azzurro, senza capire se c’è un sole sopra alle nuvole penso: ma dove sono capitata?

È la pianura padana, dove il grigio, la nebbia e l’umidità la fanno da padrone per la maggior parte dell’anno, anche in estate a volte c’è la nebbia.

Ovviamente le mie zone sono ricchissime di storia e patrimonio naturalistico con caratteristiche uniche, anche la scorsa settimana ti ho portato nel Delta del Po e forse ti ho suscitato la curiosità di visitare un habitat speciale.

Ma devo dire che il clima non è propriamente la qualità principale di queste terre.

Ecco perché vorrei, soprattutto in questi mesi, fare un viaggio, anzi proprio trasferirmi alle Canarie.

Ma conosciamole un po’ meglio dal punto di vista climatico.

Le Isole Canarie si trovano nell’Oceano Atlantico di fronte alle coste dell’Africa nord-occidentale, precisamente al Marocco, e sono un arcipelago formato da sette isole maggiori e due isole minori e sono una comunità autonoma della Spagna.

La capitale è condivisa tra Santa Cruz de Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria e le isole sono:

Gran Canaria, Las Palmas, Tenerife, Fuerteventura, Lanzarote, El Hierro e La Gomera.

Una delle caratteristiche principali di questo arcipelago, che dista circa 4 ore di volo dall’Italia, è appunto il clima speciale, direi quasi unico al mondo, è il luogo dell’eterna primavera.

L’estate infatti qui è molto gradevole, con temperature medie di 24° e pochissima umidità, mentre l’inverno la temperatura media è intorno ai 18°, quella annuale è, nemmeno a calcolarla, 22° con una minima escursione termica.

Questa costanza di temperature, che oscillano poco unito al fatto che non piove quasi mai (anche in inverno) comporta che vi siano molte ore di sole e di luce (è il luogo con più ore di luce in Europa) con conseguenti numerosi benefici; infatti la luce solare diminuisce il pericolo della depressione e ha un effetto benefico su molteplici infezioni della pelle e aumenta il livello della vitamina D nell’organismo.

Se non fosse ancora sufficiente tutto ciò per pensare di trasferirti alle Canarie, sappi che sono ricche di spiagge meravigliose ma soprattutto che la zona in cui si trovano presenta una delle migliori acque termali al mondo, grazie alla natura vulcanica delle isole, ed è anche ricca di minerali medicinali.

È infatti un luogo ideale per la talassoterapia che abbinata ai fanghi, alghe ed esposizione alla luce solare permette di curare molte patologie e migliorare le condizioni di molte malattie cutanee e non solo.

La presenza costante dei venti Alisei e la limitata escursione termica non permettono la formazione di nuvole, per questo motivo i cieli sopra le isole sono tra i più tersi d’Europa e quindi sono tra i posti migliori al mondo per osservare lo spazio, infatti sono protetti dalla Legge sulla Protezione della Qualità Astronomica degli Osservatori dell’Istituto di Astrofisica delle Canarie che controlla l’inquinamento luminoso, radioelettrico e atmosferico e vigila sulle rotte aeree affinché niente impedisca l’osservazione delle stelle e degli astri.

Non ti ho ancora convinto a venire con me?

Allora ti dico che le Isole Canarie iniziarono ad emergere dal fondo dell’Oceano come conseguenza dell’attività magmatica, il processo di formazione risale a 23 milioni di anni fa.

Sono presenti quasi tutti i tipi di roccia vulcanica e nei paesaggi delle varie isole si possono vedere: coni, campi di lava, caldere, crateri, scogliere, e numerose caverne e gallerie sotterranee tra le quali si trova una delle più grandi del mondo, lunga sei chilometri, oltre ad uno dei dieci tunnel di lava più grandi del pianeta, di quasi 20 chilometri.

Il Teide (sull’Isola di Tenerife), la vetta più alta di tutta la Spagna (3.718 metri), è il terzo vulcano più grande della Terra.

Il paesaggio, specialmente nell’Isola di Lanzarote, appare a tratti quasi lunare e le spiagge scure con l’acqua limpidissima lo rendono uno spettacolo più unico che raro.

Allora, quando si parte?

Articolo di
Alessia Scarparo