Il panorama di Gerusalemme

Il panorama di Gerusalemme – Foto di Cristiano Guidetti

Le bellezze e le cose sorprendenti che puoi incontrare durante un viaggio in Israele sono così tante che non basterebbero decine di articoli per illustrarle. Oggi voglio portarti in quella terra così ricca di storia e di tesori con un “azzardo”: ti consiglierò 10 cose un po’ inusuali, qualche novità ed evento in programma.

Parto da Gerusalemme, la città che più ti colpirà, non importa che tu sia credente o meno di qualsiasi religione, sei in una città unica al mondo, scorre così tanta energia che ti sarà impossibile non sentirla.

Ma andiamo con le 10 cose sorprendenti (qualcuna meno nota) di un viaggio in Israele:

1. Terrazze di Gerusalemme

Ci sono luoghi a Gerusalemme che permettono di godere un panorama e degli scorci sulla città che non dimenticherai mai. Luoghi dove puoi anche ordinare qualcosa da bere o da mangiare oltre che scattare fotografie a ripetizione.

Terrazza del Notre Dame Guest House, che tu alloggi o meno nell’imponente hotel, il panorama dalla terrazza è considerato da molti il più suggestivo di Gerusalemme. Vale quindi la pena andare, magari dopo una giornata intensa di visite.

Altra notissima terrazza è quella del Mamilla hotel, anche in questo caso la presenza di un ristorante e di un bar permette di visitare la terrazza anche se non si è ospiti della struttura.

Terrazza dell’Austrian Hospice, posto sulla Via Dolorosa, dall’ultimo piano – è una delle terrazze storiche – la vista sulla città vecchia è qualcosa che a parole non è descrivibile.

Terrazza dei Maroniti, si trova sopra al Convento dei Maroniti – dove è anche possibile alloggiare – e una volta lì lo sguardo cade subito sulle cupole tutte intorno: Santo Sepolcro, la Moschea della Roccia e in lontananza il Gestsemani.

2. Camminare sulle mura

Non tutti sanno che è possibile camminare su gran parte delle mura di Gerusalemme e rendersi conto della differenza tra città vecchia e città nuova. L’unica parte interdetta è quella del Monte del Tempio. Si tratta proprio di camminamenti “sulle” mura della antiche. I percorsi sono due, entrambi iniziano dalla Porta di Giaffa: quello settentrionale fino alla Porta dei Leoni e quello meridionale fino alla Porta di Sion.

3. Tunnel di Gerusalemme

Due chicche sotterranee che non sempre sono inserite nelle guide generali di Gerusalemme:

Il Western Wall Tunnel, a ridosso del Muro Occidentale (conosciuto dai noi con il nome errato di “Muro del Pianto”) e proprio lì trovi l’ingresso, la prenotazione è obbligatoria e le visite, che durano circa 1 ora e 15 minuti sono possibili solo con tour guidati dalla domenica al giovedì. Credimi… non è cosa da tutti i giorni percorrere questo simbolo universale ammirandolo da sotto terra.

Zedekiah Tunnel, in realtà si tratta di grande spazio, simile a una caverna ed è chiamato con altri nomi, ad esempio Solomon’s Quarries . Occupa una parte della città vecchia e anche del quartiere islamico. Non è aperto tutto l’anno, nei periodi di pioggia viene chiuso perché sono possibili allagamenti. Si può visitare solamente con tour guidati dalla domenica al giovedì. Nel corso dell’anno, soprattutto durante festival musicali non è inusuale che vengano organizzati concerti di musica classica al suo interno.

4. Herodion

Difficilmente viene inserita nei percorsi turistici, ma la collina dell’Herodion, fortezza maestosa voluta da Erode il Grande si trova a soli 12 km da Gerusalemme. Bisogna ammettere che questa fortezza, seconda solo a Masada, è una scoperta recente o almeno parecchie novità sono state rivelate solo da qualche anno, ad esempio nel 2007 gli archeologi che lavorano sul sito hanno annunciato al mondo di aver trovato la Tomba di Erode proprio a Herodion. Da non sottovalutare anche il panorama che spazia su Gerusalemme, Betlemme fino ad arrivare al Mar Morto.

5. Fortezza di Masada

La vista sul deserto e sul Mar Morto da Masada

La vista sul deserto e sul Mar Morto da Masada – Foto di Cristiano Guidetti

Appena nominata qui sopra, Masada è la più importante e meglio conservata fortezza d’Israele. Imponente e impressionante oltre che scenografica e ricca di storia. Ma l’evento che ti voglio segnalare è di quelli davvero suggestivi perché a Masada, in estate si svolge il Festival dell’Opera di Israele e avrai la possibilità di assistete a importanti opere con cast internazionali (nel 2014 ad esempio è stata allestita la Traviata di Giuseppe Verdi) in una cornice unica e grandiosa.

6. Old Jaffa a Tel Aviv

Che Old Jaffa, quartiere ormai inglobato nella città di Tel Aviv, sia un polo d’attrazione per artisti non è più una novità, sono anni che qui si trasferiscono e lavorano grandi nomi che, con il loro lavoro, hanno dato nuova vita al quartiere. Ciò che ti voglio consigliare è una naturale conseguenza di tutto questo… a Old Jaffa puoi acquistare arte, anche piccoli oggetti a prezzi “umani”, ma sempre pezzi unici e firmati. Inoltre non dimenticare una visita alla splendida o originale Casa/Museo di Ilana Goor (veramente abitata dall’artista in diversi periodi dell’anno), autentica pioniera di questo quartiere, infatti nel 2015 vengono festeggiati i 20 anni di questo spazio ospitato tra le mura di un edificio che già di suo può vantare un’età di circa 270 anni.

7. Parco vulcanico Avital (Mount Avital Nature Reserve)

Ci dirigiamo verso il nord del paese, la Galilea, e andiamo alla scoperta della natura di questi luoghi, un verde acceso e saturo che non ti aspetti in queste parti del mondo. Poco conosciuto, anzi dovrei dire quasi sconosciuto se non agli estimatori di vulcani, rocce e simili, il Mount Avital Nature Reserve è una parco vulcanico in piena regola immerso in un contesto naturalistico pressoché unico. Si tratta infatti di due montagne, Avital e Bental, entrambe sui 1.200 metri di altezza, che formano due crateri di un unico vulcano. Sul Monte Bental puoi anche fermarti all’Anan Café, considerato il bar/caffè più alto d’Israele.

8. La riserva naturale di Hula Lake

Uno dei paradisi mondiali per i “birder”, termine con cui vengono identificati gli appassionati di birdwatching. Ad Hula Lake per ben due volte l’anno si è stimato che passino almeno 390 specie di uccelli diverse, per un totale impressionante di più 500 milioni di volatili ogni anno. Il nome esatto della riserva, che si trova nella Hula Valley è: The Agamon Hula Ornithology and Nature Park. Uno spettacolo per gli occhi e le orecchie.

9. Deserto del Negev

Nel giro di poche righe passiamo dal verde nord del paese al rosso/marrone sud e il consiglio è un altro luogo conosciuto ma non visitato quanto meriterebbe: il Deserto del Negev. Stiamo parlando di un deserto questo è certo, ma la gestione dell’acqua ha permesso di strappare alcune zone e coltivarle in modo produttivo. È una zona molto importante anche a livello storico, qui la civiltà Nabatea scelse di far passare quella che venne denominata “Via delle Spezie”, importante arteria per il commercio del tempo. Oggi è possibile visitare il Deserto del Negev con ogni mezzo di trasporto, anche in bicicletta.

10. Migliori hummus in Israele

Chiudiamo con una nota gastronomica che farà felice gli appassionati di cucina medio-orientale: 3 luoghi in cui assaggiare i migliori hummus d’Israele.

A Tel Aviv Jaffa il locale Abu Hasan (conosciuto anche come Ali Karavan), molto spartano ma davvero unico e a detta di molti un inimitabile hummus.

A Gerusalemme Hummus Lina, sulla Via Dolorosa vicino all’ottava stazione, la particolarità di Lina è quella di servire hummus caldo. Un consiglio: vai presto perché ne viene preparata una certa quantità e quando finisce non viene riproposto fino al giorno dopo.

Ad Akko, l’indirizzo è Uri Buri. In questo caso oltre all’ottimo hummus si può mangiare anche pesce in questo ristorante ormai diventato storico. goisrael tbnet

Un saluto,
Cristiano