Amore e sesso in vacanza

Amore e sesso in vacanza

Ciao, piacere di conoscerti.
Dimmi la verità, ho come la sensazione che tu non sia un lettore accanito di questo blog ma oggi, per caso, ti sei ritrovato su questa pagina!

Eh sì, Cristiano nominando l’argomento ho già alzato l’odiens!

Sesso e vacanza: un’accoppiata che sulla carta funziona come caffè-latte, pomodoro e parmigiano, crema e cioccolato. Ma è veramente così? Intanto facciamo subito un distinguo: vacanza e viaggio.

La vacanza richiama di per sé momenti di giubilo con il relax estivo, il caldo e il divertimento soventemente accompagnato da musica, alcol e notti insonni. Un humus che prepara il fiorire d’incontri e passioni amorose.

Questo cocktail non è di certo passato inosservato agli occhi degli operatori turistici che adesso lo preparano quasi a tavolino utilizzando mete, fotografie, locali, adatti a tale scopo. Il tutto poi si autoreplica.

Sono popolari gli insediamenti turistici atti ad accogliere voglie sfrenate, offrendo passerelle marine con alto livello erotico e per tutti i gusti. I freni inibitori si lasciano a casa.

Che dire poi delle capitali europee alle quali si affiancano le new entry. Feste, discoteche, birra e quell’incantesimo che nasce da lingua straniera – abitudini – tratti somatici differenti. Boom!

Ed ecco la straordinaria idea delle Crociere per single. C’è da chiedersi cosa altro ancora s’inventeranno i tourism-manager-Cupido per accontentare e fomentare l’eros che c’è in noi.

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Adesso invece parliamo del viaggio. Occorre subito che tu metta da parte la carta più facile, in pratica quella precedente.

Fino a ora abbiamo fatto spesa dal verduraio dove ti attendono assortimento e facilità. Adesso la verdura ce la autoproduciamo nell’orto: qui bisogna zappare, seminare, innaffiare. Ovvio che il primo precetto sia la fatica!

In viaggio nessuna destinazione si autoduplica. Mi spiego. I meccanismi umani, sociali, culturali cambiano muovendosi da un posto ad un altro, diverse le abitudini, la religione ecc. E quello che avviene che si tratti di arte, cucina e quindi anche di sessualità. I comportamenti, ciò che significa buone maniere, possono essere differenti alle nostre e lo sono più di quanto immagini.

Ciò che per noi può essere inadeguato, intollerabile o semplicemente di cattivo gusto spesso è ben accetto altrove. E viceversa. E non credere di doverti allontanare molto da casa o di dividere il mondo in due sole fette, occidente e il resto. Amare e dolci sorprese ti aspettano!

Ci sono da sempre classifiche sul tema, leggende o verità sui tombeur de femmes italiani ad esempio. Chissà però se sono state aggiornate dopo la globalizzazione del mondo!

È certa, complice la facilità nei lunghi spostamenti con conseguenti incontri di popoli lontani, la creazione di miscele di sicuro interesse e curiosità non dimenticando però la probabile incertezza o il sopraggiunto panico! Attenzione poi a uno scontro di culture o più semplicemente con familiari gelosi!

L’argomento si fa serio invece se si vuol parlar d’amore. Il caso in cui LUI/LEI sono nello stesso posto, alla stessa ora. Da solo, con amici o genitori, il destino ha voluto che incontrassi la persona della tua vita lontano da casa. E fu amore vero.

Mah… nessun caso da dichiarare, solamente decine di splendide commedie viste in tv.

Come conosco queste cose? Letture o prova sul campo? Nulla di tutto questo.

Semplici racconti di chi, lavorando con i turisti ha potuto assaggiare le diverse nazioni nel mondo senza mai doversi muovere… dal lavoro. Poi ci sono i viaggiatori, quelli che tali rimangono, sia in vacanza, sia in viaggio.

Soli o no, non ha importanza.

Sono quelli che ti rompono l’anima sulle emozioni che si provano, sul piacere raggiunto di fronte a un’opera d’arte umana o naturale; sul culmine di energia e benessere provato, consecutivamente accompagnato da un periodo refrattario in cui, nonostante possano trovarsi di fronte ad un’altra piacevole grazia, sognano una doccia calda e un letto pulito in cui spengersi fino al giorno successivo.

Sono quelli che tornano da un viaggio con le occhiaie unicamente perché hanno dormito poco e male su autobus o dentro gli ostelli, hanno la faccia smunta solo per le ore di trasferimento, per i chilometri macinati a bordo di scarpe.

Sono quelli che in alcuni momenti si vergognano ad ammettere che sono appena tornati dalle ferie e che rientreranno in quello stato al lavoro.

Sono quelli che se proprio dobbiamo incasellarli sessualmente appartengono ai masochisti!

P.S. Chissà se il mio confidente, a conti fatti, non abbia viaggiato più di me. Di sicuro di certi “viaggi” ne è più esperto!

Articolo di
Silvia Balcarini