Facciamo le pulci agli hotel

Facciamo le pulci agli hotel

Intendiamoci, io sono abituata a dormire ovunque, senza pretese, senza farmi prendere dal panico o dalla voglia di scappare. Mi basta poco più di una superficie orizzontale, spesso ho concluso la giornata con una doccia gelida lavandomi persino i capelli e l’ho iniziata bevendo e mangiando in stoviglie tutt’altro che pulite.

I gestori di hotel e similari non devono temermi, alla peggio tiro fuori due armi segrete: un telo-asciugamano da stendere sul letto, una salvietta igienizzante per il wc; questo però non vuol dire che non sia pignola e che non sappia cosa/come dovrebbe essere un hotel.

A me piace essere schematica perché è nella semplicità che si scorgono i dettagli e sono proprio loro che piano piano emergono dal loro angolino.

Posizione

In una piccola città meglio se centrale o vicino a qualche importante sito turistico, in una grande città l’importante è che sia vicino a un mezzo di trasporto; fuori città, al mare o in altre situazioni deve poter offrire una navetta gratuita ai propri clienti per il centro, ottimo chi la offre anche da e per l’aeroporto.

La hall

Non bisogna farsi mai impressionare dalla grandezza, l’arredamento e l’opulenza delle grandi hall. Più di una volta mi è capitato di passare dalle stelle alle stalle, le camere erano minuscole e per niente in sintonia con l’entrata. Negli hotel a 1-2 stelle o comunque nelle pensioni, dove la gestione è divisa tra poche persone o familiari è normale che non ci sia la portineria aperta 24 ore su 24. Puoi quindi decidere di non lasciare la chiave in bacheca, è possibile che ti venga dato un orario entro il quale devi essere rientrato pena non trovare nessuno ad aprirti. Fatti lasciare sempre un numero, meglio di cellulare per poter rintracciare il proprietario e non dormire fuori il portone. È regolare che il portiere notturno dopo le 24 si stia riposando in una stanza apposita, quindi è consueto attendere qualche minuto in più perché la porta venga aperta.

La possibilità di effettuare il check-in non è detto che sia sempre 24 ore su 24 e comunque per buona creanza se il tuo arrivo ritarda o se sai già che il tuo arrivo è previsto dal tardo pomeriggio in poi al momento della prenotazione, manda una mail, chiama e avverti. Per lo stesso motivo è comune che lasciando il documento ti venga restituito la mattina successiva. Rammenta che ad esempio negli USA possono farti pagare un extra per il check-in notturno o posticipato. Idem per il check-out: controlla l’ora entro la quale devi lasciare la camera pena il pagamento di un sovrapprezzo o di una notte in più. Negli alloggi a gestione familiare sono in genere più larghi di maniche probabilmente perché le pulizie sono gestite all’interno del nucleo di famiglia. Nei grandi alberghi puoi chiedere per tempo di allungare l’uso della stanza di qualche ora, domanda l’ammontare.

Molti hotel al tuo arrivo richiedono la carta di credito congelando una somma di denaro come assicurazione preventiva per eventuali danni o mancati pagamenti, ad esempio al mini bar; sicuramente non è un benvenuto ma una pur lecita difesa da tanti clienti nefasti e insolventi.

In camera si viene accompagnati solo dal facchino a cui generalmente si deve la mancia, il portiere non può lasciare la sua postazione, a meno che la struttura non sia piccola e il portiere è anche il proprietario. Chiedi se il telecomando della tv e del climatizzatore sono già all’interno della camera.

Anche nel “peggior hotel di Caracas” al tuo arrivo ti viene consegnata una mappa con il punti più importanti, comunicato da che ora a che ora viene servita la colazione, i servizi accessori dell’hotel (piscina, massaggi, bar, ristorante, transfer, escursioni organizzate, ecc); se sei interessato domanda del listino prezzi per non avere sorprese o fraintendimenti.

Il Wi-fi può essere presente solamente nelle aree comuni oppure ovunque. Se non ti trovi in una landa sperduta il solo fatto che vada lento o che sia a pagamento abbassa la valutazione.

Deposito bagagli

Gratuito o a pagamento questo è un servizio per me fondamentale. Ti permette di gironzolare fino all’ultimo minuto senza il peso dei bagagli. Devono offrilo a costo di lasciare la tua valigia in uno sgabuzzino. Puoi informarti che la stanza adibita sia o meno chiusa a chiave. Se viaggi in gruppo ti conviene avere con te a portata di mano una penna e un foglietto, potrai così scrivere sulla tua valigia il numero della camera a te assegnata (sarà più semplice per il facchino). Inseriscila all’interno della linguetta esterna che riporta i tuoi dati anagrafici (ce l’hai vero?) sopra alla valigia poi appoggiare il tuo bagaglio a mano, oppure puoi portartelo da solo!

Ascensore

Meglio se c’è e ancora meglio se è grande abbastanza per te e tuoi bagagli!

La camera

Spesso si sente un odore strano quando si entra, sicuramente non essendo stata utilizzata nell’immediato nessuno si è ricordato di aprire la finestra per cambiare aria. Non di secondaria importanza è la grandezza, domandati se i mq sono sufficienti per aprire due grandi valigie, se vi sono i portavaligie che rendono l’operazione più comoda; per capire questo puoi aiutarti con le foto e i video presenti in rete.

La climatizzazione: avere la possibilità di controllare autonomamente il riscaldamento e il condizionamento migliora di gran lunga la tua notte. Controlla se ci sono una coperta e un cuscino in più, altrimenti avverti subito la portineria. Alla porta deve essere esposto il piano di emergenza, con vie di fuga, numeri ecc. Dacci un’occhiata.

Se è presente la TV e manca il telecomando è ufficiale devi scendere richiederlo al portiere, e rammenta di portarlo indietro al momento del check-out. Non ci crederai ma molte persone si portano via anche quello o le batterie interne.
Se vi è un minibar ben fornito fa sicuramente piacere come allo stesso modo la brocca elettrica e le buste per il tè e il caffè e acqua in bottiglia da 500 ml gratuita.
Una finestra c’è sempre (mai dire mai), se è presente anche un balcone, le poltroncine dovrebbero essere pulite, così in terra, il portacenere vuoto e sciacquato. Letto.

Mai sdraiarti e utilizzare il copriletto, vengono lavati circa una volta l’anno, ti consiglio di piegarlo e all’ora della nanna metterlo nell’armadio. Allo stesso modo non appoggiare la tua valigia lì sopra, è stata in terra fino a un attimo prima. Purtroppo spesso annusando i cuscini si sente una gran puzza, anche nelle migliori catene internazionali non vengono sostituiti e igienizzati quanto dovrebbero. Il materasso secondo me è poco valutabile almeno che non si tratti già al tatto di un materassino da campeggio su una rete sgangherata, è solo dopo averci dormito che capisci se è comodo, ed in questo caso il giudizio è molto personale.

Bagno

La doccia è più comoda e igienica per chi viaggia rispetto alla vasca specie se al posto della tenda ha le porte. Purtroppo la presenza di muffa nera comunica degrado e pulizia sommaria, c’è però da dire che in alcuni pertugi, una volta formata, diventa praticamente impossibile da togliere. Il numero, la grandezza e il colore splendente degli asciugamani alza il voto. Un po’ ovunque vengono lavati con la varichina, questo però non mette al riparo del tutto la possibilità di trovare striature o aloni; anche il mascara è un forte macchiante e risulta difficile da asportare. Il risultato è che vi è stata pulizia, igienizzazione ma non controllo quando si sono piegati.
Il set di spugne può andare da un minimo due a testa ad un massimo di 4: lavetta (solo per asciugarsi le mani), viso (telo più grande), corpo (dovrebbe essere molto grande ma a volte è poco più grande e lungo di quello da viso), bidet (io l’ho trovato oltre all’Italia solo in Argentina). In quelli di lusso è presente l’accappatoio, le ciabattine e a volte la vestaglia.

Negli alloggi più semplici la biancheria può essere colorata e spaiata, simile a quella di casa. Sul water pulito usualmente viene applicata una fascia a garanzia della pulizia effettuata. Controlla sempre la carta igienica, se vi è presente un rotolo in più oltre a quello già posizionato al muro e se quest’ultimo, già iniziato è stato “fermato” come si farebbe con un tovagliolo, ne va dell’aspetto estetico di questa zona. Nei paesi poveri dove anche la carta igienica è un bene di lusso difficilmente sarà presente il secondo rotolo e la carta sarà a un velo solo e non bianca, come la carta riciclata.

Ben apprezzati sono i campioncini di shampoo e bagno-doccia che sempre di più si trovano nelle strutture alberghiere, sono i compliments, più ce ne sono e più la predisposizione dell’hotel nei tuoi confronti d’improvviso aumenta. Il cesto può allargarsi al pettine, crema, lucida scarpe, cuffia, lima e cotton fioc, ciabattine, crema da barba, lametta. In realtà sono in genere di produzione cinese e dato il basso costo si stanno diffondendo un po’ ovunque.

Nelle camere superior, nelle suite o in alcuni paesi sono usuali certi accorgimenti: fiori e asciugamani avvolti che diventano animali, oppure il rifacimento della camera prima di andare a dormire; il letto nuovamente sistemato viene aperto solamente un po’ per facilitarti l’entrata, sopra viene adagiato qualcosa di dolce o alla menta, le abajour sono lasciate accese, la stanza riordinata, gli asciugamani cambiati. Io personalmente non amo molto questa carineria, pensare che qualcuno mi sia entrato in stanza oltre il dovuto mi infastidisce.

MAI 
In generale, non controllare mai sotto il letto, la superficie del materasso, il corpo del water (dalla tavoletta in giù), angoli, e cassetti nascosti. E comunque di fronte a una stanza non splendida meno domande ti fai, meno ispezioni conduci e più sarà facile prender sonno, una notte passata qui non porterà certo a morte. Si spera.

La presenza di insetti in luoghi tropicali, di campagna o sperduti non è sempre indice di sporcizia, quando c’è più natura si rischia di vederla più spesso e in ogni sua forma. Puoi provare se non lo hai con te a chiedere in direzione uno spray insetticida. Sulla scrivania o dentro all’armadio dovrebbero esserci riportati i tempi, i costi e i sacchi per la lavanderia, per la lucidatura delle scarpe, (in genere occorre un giorno) a volte vi è sistemata la cassaforte.

Colazione

Internazionale, americana, controlla bene altrimenti puoi ritrovarti a dover mangiare cibi veramente diversi dalle tue abitudini. Se hai allergie o esigenze particolari avverti al momento della prenotazione e ricordalo anche al portiere al check-in. La colazione in hotel può essere solo un momento triste, oppure allegro, semplice e frugale, o addirittura un’apoteosi di colori, sapori e scelta. Un’ampia scelta di prodotti freschi e deperibili, fatti in casa, di cibi che hanno subito una discreta preparazione, la possibilità all’estero di bere espresso e cappuccino ne aumenta di sicuro il prestigio. È normale che quella a buffet abbia un valore maggiore e soprattutto sia più veloce; il solo fatto di dover ordinare al tavolino cosa si vuole e dover aspettare la preparazione, se pur semplice, può ritardare la tabella di marcia. Ancor più valore se, nel caso della colazione all’Americana ci sia un cuoco che prepara uova e quant’altro espresse.

Perché io mi adatto, ma se voglio so dove trovarlo il pelo nell’uovo.

Articolo di
Silvia Balcarini