Vista di Piazza del Popolo a Roma dalla terrazza del Pincio

Vista di Piazza del Popolo a Roma dalla terrazza del Pincio – Foto di Paco Gomez

Roma, la città eterna, possiamo considerarla una delle più amate da tutti, stranieri e italiani. Le guide sulla città sono centinaia, se non ancora di più e sono fonte preziosa per scoprire quei monumenti e quelle cose da fare e vedere che almeno una volta nella vita vanno ammirate.

Però Roma nasconde, come tutte le città e ancora di più, piccoli tesori spesso dimenticati o riscoperti negli ultimi anni per cui… ecco 5 cose gratis da fare a Roma tra quelle che possiamo considerare meno note:

Passeggiare nel Ghetto di Roma

Spesso e volentieri la maggior parte dei turisti o non lo visita proprio o lo attraversa senza sapere dove si trova, magari per raggiungere il Lungotevere e l’Isola Tiberina, attraversare Ponte Garibaldi e addentrarsi nel più famoso quartiere di Trastevere.

Invece il Ghetto di Roma è uno di quegli itinerari che andrebbe inserito in ogni guida fatta bene. Se diamo retta ai percorsi creati dal comune di Roma e dalle guide specializzate la durata della passeggiata si attesta sulle 2 ore circa.

I punti di interesse sono davvero tanti, quello che consiglio sempre è camminare con il naso all’insù, cogliendo i particolari degli edifici, le scritte in lingua ebraica, lasciandosi trasportare dall’anima del quartiere stesso. Sicuramente un passaggio in Piazza delle Cinque Scole (qui vi era una costruzione con ben 5 sinagoghe) e una visita alla Sinagoga di Roma, qui chiamata da tutti Tempio, è d’obbligo. Lo stile è quello liberty, o almeno in parte.

Altro punto importante da non tralasciare sono i resti del Portico d’Ottavia, considerato uno dei punti d’ingresso al Ghetto di Roma.

Dopo aver camminato tanto se la fame ti assale il consiglio è quello di far visita a Boccione, storico forno del ghetto, che produce dolci e pizze della tradizione giudaico romana. Si trova in Via del Portico D’Ottavia, 1 e se vuoi informazioni dettagliate ti consiglio questo articolo che lessi su Grouponmag, proprio sul Forno Boccione. Non è una “cosa gratis” ma credimi, con pochi euro sarai soddisfatto e avrai assaggiato specialità golose.

Un consiglio? Evita di andare il sabato, essendo giorno festivo qui troverai quasi tutto chiuso.

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Il Quartiere Coppedè

Un quartiere originale, visionario e di forte impatto architettonico non lontano dal centro di Roma: ecco la mia descrizione di Coppedè.

Ne ha parlato in modo approfondito Valeria qualche tempo fa e quindi ti rimando al suo articolo:

=> Roma: il fascino insolito del quartiere Coppedè

in modo da catapultarti subito in questo quartiere di Roma nord, tra le idee e le visioni dell’architetto Gino Coppedè, nel suo mondo fatto di liberty e art decò.

Imperdibili? L’Arco, la Fontana delle rane e la Palazzina del Ragno sono solo alcune delle cose da ammirare qui.

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I Murales di Roma

Appassionati di arte contemporanea?

Lo sapevi che Roma ha da poco inaugurato un bellissimo percorso di Street Art, che contiene splendidi murales di importanti artisti italiani e internazionali? I quartieri interessati da questa forma d’arte sono tanti in giro per la città e il portale di Turismo Roma ha creato una mappa gratuita e scaricabile in cui sono censiti, divisi appunto per quartiere e sono indicate anche le vie in cui li puoi ammirare.

=> Street Art Roma, la mappa

Murales a San Lorenzo

Murales a San Lorenzo – Foto di Cristiano Guidetti

Io per ora sono riuscito a visitare solo quelli di San Lorenzo, quartiere a due passi dalla stazione di Termini. Sono davvero tanti e spaziano da temi di denuncia sociale, racconti di vita e grandi tributi d’amore.

Murales a San Lorenzo contro il femminicidio

Murales a San Lorenzo contro il femminicidio – Foto di Cristiano Guidetti

Il mio consiglio in questo caso è di riuscire a dedicare più giorni, anche perché i quartieri non sono tutti vicini l’uno all’altro e i murales sono parecchi.

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2 Parchi da non perdere

Parliamo di natura. I parchi di Roma sono davvero tanti e c’è l’imbarazzo della scelta. Io te ne ricordo due che adoro.

Il primo non ha bisogno di grandi presentazioni. Villa Borghese è turistico ma amato anche dai romani. Inoltre, trovandosi sul Pincio, colle di Roma, ti regala dalla terrazza una romantica e suggestiva veduta su Piazza del Popolo immortalata in migliaia di immagini.

=> Informazioni su Villa Borghese

Una curiosità: a Villa Borghese c’è l’unico teatro elisabettiano in Italia, il Silvano Toti Globe Theatre, e durante l’estate sono tante le opere shakespeariane rappresentate.

Decisamente meno conosciuto, soprattutto da chi visita la capitale, stranieri e non, è il Parco regionale dell’Appia Antica, una sorta di cuneo verde enorme che si infila e cerca di raggiungere il centro della città. Si trova a fianco del quartiere della Garbatella, a Roma sud.

Il Parco dell’Appia Antica mi piace particolarmente per tutti gli eventi che vengono organizzati al suo interno. Ad esempio a metà gennaio è stata organizzata la Festa degli animali, occasione per portare i propri amici all’aperto in un contesto più giocoso del solito.

Il Parco degli Acquedotti all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica

Il Parco degli Acquedotti all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica – Foto presa da Wikipedia con licenza CC

Ma non solo, il sito realizzato dalla Regione Lazio per questo parco è uno dei pochi siti istituzionali italiani davvero funzionale e moderno:

=> Parco regionale dell’Appia Antica

Al suo interno c’è pure una mappa scaricabile con tutti gli itinerari percorribili, e sono tantissimi, per fare sport, godere della natura a due passi da migliaia e migliaia di turisti.

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I Quartieri veraci di Roma

Se parli con un romano, di quelli nati e cresciuti in città, ti dirà che oramai non esistono più i quartieri veraci, quelli della Roma borgatara e popolana. Ma io un giro tra queste memorie storiche te lo consiglio lo stesso.

Quali sono questo quartieri?

Tralasciando il conosciutissimo Trastevere, vanno nominate realtà come la Garbatella, Testaccio, Torpignattara, Centocelle, Tor Vergata, Tor Bella Monaca, Magliana. Ma sono soltanto alcuni.

In realtà puoi unire questo suggerimento a quello della street art, anche perché molti di questi quartieri sono stati utilizzati per la realizzazione dei murales che ti ho linkato prima.

Un paio di consigli in particolare su Torpignattara, nominata spesso insieme al nome di Pier Paolo Pasolini, autore regista che ha amato il quartiere e qui ha incontrato attori e personaggi che poi ha inserito nelle sue opere, non ultimo Franco Citti, morto recentemente.

Proprio a Pasolini, l’artista Nicola Verlato ha dedicato un murales di 12 metri per 8 in via Galeazzo Alessi, 215. Chiamato “La Caduta” è considerato la Cappella Sistina del quartiere.

Ultimo non può mancare un consiglio goloso, qui a Torpignattara devi provare il millefoglie della Pasticceria Signorini in Via di Tor Pignattara, 16.

Un saluto,
Cristiano