Parc Güell e la vista su Barcellona

Parc Güell e la vista su Barcellona – Foto di Umberto Nicoletti, libera da diritti

Torno volentieri, con la mente e con le parole, a Barcellona. Una delle città più cosmopolite e ricche di sfaccettature che abbia avuto il piacere di godermi. Ma questa volta voglio “disegnare” qualcosa di diverso.

Ci sono itinerari e itinerari per visitare una città. A fianco ai grandi classici, che ti permettono di vedere con i tuoi occhi i luoghi, i musei, le location più famose e conosciute, oggi è di moda affiancare itinerari di nicchia, qualcosa di più “local” o esperienziale che abbracci una tipologia specifica di argomenti.

Partendo da questo presupposto andiamo a scoprire una Barcellona trendy, un tuffo in tutto quello – o almeno una parte – che cavalchi le mode del momento in città.

Ecco i miei 7 luoghi trendy da non perdere a Barcellona.

Parc Güell

Il luogo che più amo a Barcellona, ora l’ingresso è a pagamento ma vale assolutamente ogni euro. È sicuramente turistico, ma irrinunciabile e le foto che potrai fare saranno le più “colorate” e visionarie di tutto l’itinerario. Una delle opere più apprezzate e appariscenti del maestro Gaudì qui prende vita e si trasforma quasi in un parco giochi.

Le stazioni delle metro più vicine sono quelle della linea verde (L3), Vallcarca o Lesseps. Da lì saranno 15/20 minuti a piedi salendo tra stradine tutte da godersi.

Io sono un fan dei percorsi a piedi e perciò prima di partire faccio un’ attenta selezione delle cose da mettere in valigia per essere sempre comodo ma trendy al tempo stesso. Facendo alcune ricerche ho scoperto con piacere che l’e-commerce Zalando contiene una sezione dedicata proprio agli outfit per un week end a Barcellona. L’idea mi sembra molto carina, visto che la stagione dei ponti festivi e delle vacanze è ormai alle porte e trovare consigli e ispirazioni sull’abbigliamento è sempre utile, soprattutto per noi uomini.

Nel caso di Barcellona, città calda più di 250 giorni l’anno e che riesce ad avere un clima piacevole anche nei mesi più freddi, da dicembre a febbraio, indovinare l’abbigliamento giusto è di vitale importanza.

Se dovessi partire a breve, sceglierei delle scarpe comode per camminare a lungo e un parka che, nonostante il clima mite, può essere utile per far fronte a qualche acquazzone primaverile, tutto ovviamente all’ultimo grido per essere al passo con questa vivace città.

Ma torniamo al nostro percorso e proseguiamo con le tappe.

Gràcia

Gràcia è il quartiere che negli ultimi anni regala le esperienze più vere durante un viaggio a Barcellona. E siamo a due passi da Parc Güell, esperienza citata poco fa.

Puoi venire qui tutto l’anno e saltare da un locale all’altro, da quelli storici del quartiere a quelli moderni e modaioli nati grazie alla movida della zona.

Il clou lo puoi ammirare durante la Festa Major de Gràcia, un festival che si tiene a metà agosto – nel 2016 sarà dal 15 al 21 – una sorta di carnevale con carri e sfilate. Ma è comunque riduttivo se lo si considera carnevale… qui si fa festa tutto il giorno per tutto il periodo, ogni strada è addobbata e ogni locale pronto a proporre qualcosa di diverso.

E se ti perdi la Festa Major de Gràcia, da giugno a settembre vengono organizzate feste di quartiere un po’ in tutta Barcellona.

Il consiglio è quello di informarsi su riviste stile Time Out sugli eventi in corso nel periodo in cui andrai.

In giro per Barcellona in Vespa

Nasce da un’idea di alcuni ragazzi italiani, si chiama Vesping e si tratta di un noleggio Vespe per girare Barcellona. Le possibilità sono tante, ti puoi unire a un tour già pronto e di gruppo oppure noleggiare in autonomia con i percorsi memorizzati sul gps della Vespa.

È comunque un modo cool, orginale e molto trendy di visitare la città. E se noleggi in autonomia diventa un modo veloce per spostarsi e ottimizzare i tempi.

L’Apertivo in uno dei bar più “fighi” di Barcellona

Il W Barcelona, la vela dove trovi l’Eclipse

Il W Barcelona, la vela dove trovi l’Eclipse – Foto presa da Wikimedia, libera da diritti

Sto parlando di uno dei bar all’interno della Vela della città, l’hotel W Barcelona, si chiama Eclipse e sicuramente non sarà proprio a buon mercato – i cocktail hanno un costo sui 12/14 euro – ma la vista dal 26° piano dell’hotel, dove è posto il bar è compresa nel costo. E una volta ogni tanto è possibile concedersela e godersela.

Siamo nella zona di Mare Nostrum, proprio alla fine della Rambla quindi facilmente visibile e raggiungibile.

Cena a base di pintxos baschi

I pintxos

I pintxos – Foto presa da Wikimedia, libera da diritti

Non fare l’errore di pensare – come ho fatto io all’inizio – che mangiare pintxos baschi a Barcellona sia da turisti. È uno dei modi più gustosi, economici e “local” di fare serata. Uno dei luoghi migliori è sicuramente l’EuskalEtxeaTaberna, vicino alle fermate di metro Jaume I o Barceloneta.

È di proprietà del grande gruppo basco Sagardi, un’istituzione per quanto riguarda i pintxos.

Se non sai che cosa sono posso riassumerli come: fettine di baguette su cui sopra viene posto più o meno di tutto, dal dolce al salato. Da provare assolutamente.

Cena da CincSentits

Vuoi trascorrere una serata ancora più modaiola? E soprattutto provare la famosa cucina catalana, che negli ultimi tempi ha sfornato chef di fama mondiale e che ha cambiato il modo di cucinare nel mondo?

Il consiglio è CincSentits (i cinque sensi). Nel vero senso della parola, un’esperienza culinaria che da sola vale il viaggio e ti farà impazzire il palato dalla gioia.

Non è sicuramente per tutti i portafogli ma se pensiamo che spesso spendiamo centinaia di euro per andare a vedere un evento sportivo o per un concerto non vedo perché non inserire una cena da CincSentits tra gli “spettacoli” a cui almeno una volta nella vita puoi assistere e vivere.

In più se vai a pranzo nei giorni feriali un menù con tapas, antipasto, piatto principale e dessert ti costa 55 euro e parlando di alta cucina, con qualità delle materie prima eccelse non è nemmeno un costo proibitivo.

La zona è quella del Passeig de Gràcia.

Una giornata (e magari un picnic) al parco de la Ciutadella

Di nuovo un outfit comodo e leggero e via per una mezza giornata o anche una giornata intera al Parco de la Ciutadella. Puoi prendere delle tapas da asporto o qualche stuzzichino nei locali dei dintorni e poi goderti il verde di questo grande polmone verde cittadino a due passi dal Barrio Gotico in pieno centro. Un picnic diverso questo, tra musei, castelli, giardini disegnati da architetti e fontane mastodontiche a cui lavorò pure il mitico Gaudì.

Un saluto,
Cristiano

Articolo in collaborazione con Zalando.it