Le cozze di Lyckorna

Le cozze di Lyckorna – Foto di Cristiano Guidetti

Inizio dicendo che – come per tutti i paesi – i piatti della tradizione sono tanti e differiscono da regione in regione. Però ci sono pietanze che più o meno si possono degustare in molti luoghi. Quasi un anno fa ho percorso le strade di una parte della Svezia Occidentale, partendo da Göteborg e risalendo la costa. E ho scoperto quella che è una zona ricca di piatti semplici, ma gustosi e freschi.

Fidati… nel mio immaginario non avrei mai pensato di mangiare così bene in Svezia. Mai.

Avevo già parlato di Svezia e in parte di cucina svedese e di attività da fare lungo la costa occidentale in questo articolo:

=> On the road in Svezia occidentale: tra fiordi e 3 piccoli borghi di mare

Dedicarsi in modo continuativo a pesci e crostacei

Soprattutto nella zona che ti dicevo prima, quella occidentale, sono consigliati i piatti di pesce, sia quello bianco proposto con ricette dove le cotture sono minime, per non intaccare il prodotto; vengono poi servite quasi al naturale con l’accompagnamento di verdure di stagione. Il sapore del pesce deve essere il protagonista.

Parlavo prima delle mie aspettative: ecco, in Svezia pensavo a piatti con creme varie, panna e simili. Ingredienti che coprono tutti i sapori. Invece scoprire una cucina che mette al centro l’ingrediente principale e lo esalta – in questo caso il pesce – mi ha fatto particolarmente piacere.

Parlando poi dei crostacei, come ho già avuto modo di scrivere e consigliarti, le zone sud occidentali permettono di partecipare a safari veri e propri, con la pesca in diretta di scampi e aragoste. A Lyckorna ad esempio, uno dei borghi e porticcioli svedesi, ho avuto modo di mangiare le cozze più buone della mia vita. Per non parlare degli scampi pescati a Smögen. Credimi: anche tu non hai mangiato nulla di simile.

Gli scampi di Smögen

Gli scampi di Smögen – Foto di Cristiano Guidetti

Assaporare i contrasti delle carni

Contrasti in che senso? Penso agli arrosti con i frutti rossi o quelli di bosco. Il gusto intenso della carne, magari cacciagione, unita all’aspro, dolce e speziato di un intingolo a base di frutti del sottobosco è una bella esperienza per il nostro palato. E a me ha convinto in modo completo.

Dimentica le polpette che spesso si associano alla cucina svedese, per carità molto buone, ma qui siamo su altri livelli. Gli arrosti importanti, gli stufati, le lunghe cotture sono tradizione delle famiglie svedesi come lo sono per quelle di altri popoli e vanno assolutamente provati.

Entrare nel mondo delle zuppe con un tocco in più

Altra sorpresa per quanto mi riguarda. Non avrei mai associato la Svezia alle zuppe.

E invece tantissimi ristoranti hanno sposato la politica dell’utilizzo di ingredienti del territorio, il nostro chilometro zero per intenderci, e propongono nei menù zuppe di stagione. E hanno un tocco in più che le distinguono dalle nostre: l’aggiunta di pezzetti di carne o pesce croccante, un cucchiaio di panna acida conferisce originalità. Da quello che ho avuto modo di vedere e assaggiare hanno preso “ricette della nonna” e hanno dato loro nuova vita aggiungendo la parte croccante o il contrasto di sapori.

E i dolci? Quasi un paradiso

Una spezia su tutte: la cannella. La mia preferita.
Il Kanelbulle in particolare… va salvaguardato e inserito tra i beni culturali! Forse lo conoscete meglio come Cinnamon Rolls oppure girella alla cannella. Sta di fatto che la morbidezza, la dolcezza e il profumo di questo dolce mi provoca salivazione al solo pensarlo.

Il Kanelbulle, la girella alla cannella

Il Kanelbulle, la girella alla cannella – Foto di Cristiano Guidetti

Ma anche i famosi biscotti allo zenzero, i Pepparkakor, o le ciambelle con l’uvetta soprattutto durante l’inverno e nel periodo natalizio, i lussekatter. E poi torte ai frutti di bosco e i rotoli alla marmellata.

A questo punto voglio consigliarti una cosa, ma non fermarti all’apparenza delle parole, sono semplici curiosità linguistiche.

Provare a fare un “fika”

Spazziamo via ogni ambiguità: con “fika” in svedese si intende una pausa caffè con amici, magari mangiando qualche dolcetto e chiacchierando in modo tranquillo. L’equivalente del tea afternoon inglese in pratica. Chiarito questo concetto, nella parte della Svezia Occidentale, Göteborg è la città più adatta a svolgere questa attività. I tantissimi café alternativi e alla moda di Haga sono i miei preferiti ma non ci limitiamo a questa zona… la città è quella che in Svezia possiede il maggior numero di locali per chilometro quadrato.

Ed è per questo che ti ho raccontato di 14 motivi per cui voglio tornare a Göteborg.

Chiacchierando con gente del luogo mi è stato detto che un’altra cittadina è molto attiva sull’argomento “fika”. Si chiama Alingsås e si trova a pochi chilometri da Göteborg. Forse si è sviluppata questa moda perché il luogo era già rinomato per i panifici e i bar. Comunque a oggi sono più di 30 i café presenti e alcuni di questi sono stati inseriti nella White Café Guide, pubblicazione da tenere in considerazione molto seriamente quando parliamo di gastronomia svedese.

Un consiglio extra

Per provare queste specialità seguendo i consigli degli abitanti del posto una soluzione è quella di affidarsi a Meet The Swedes, un modo di fare turismo alloggiando in tipiche case svedesi come le “stuga” – le famose case in legno rosso che si incrociano in campagna – oppure semplicemente in un appartamento moderno. Una volta sul posto potrai ascoltare i consigli dei tuoi padroni di casa, partecipare con loro a un barbecue o una festa di paese ad esempio, vivendo in prima persona la quotidianità svedese.
I membri, che aprono le loro porte ai viaggiatori, sono tanti e sono sparsi per il Bohuslän, una delle province più importanti della Svezia Occidentale.

Un saluto,
Cristiano