I sentieri profumati di ginestra nei dintorni del Therasia Resort a Vulcano

I sentieri profumati di ginestra nei dintorni del Therasia Resort a Vulcano – Foto di Cristiano Guidetti

L’isola di Vulcano con me non è stata magnanima, quasi a volermi punire (giustamente) delle sole 36 ore che avevo a disposizione per visitarla, mi ha fatto trovare nuvole e qualche goccia di pioggia.

Ma anche con questo cappello serio e risentito è impossibile non rimanere affascinati.

Impossibile. luxuryvulcano

Lo stupore inizia già dopo la discesa dal traghetto, con il forte vento che ti sbatte in faccia l’odore salutare dello zolfo e questa roccia che si alza davanti a te imponente.

Sei su un’isola differente, il mito racconta che questo lembo di terra fu la fucina di Efesto (o Vulcano) dio del fuoco. E chi lavorava in queste fucine per il dio? I mitici ciclopi. Ora… stai comunque tranquillo, l’ultima eruzione qui è avvenuta alla fine dell’800 e oggi il vulcano si “sfoga” attraverso fumarole e sbuffi di vapore, sia visibili che sott’acqua.

In attesa del mio ritorno, promesso al vulcano stesso – e quindi non c’è da scherzare – ci sono delle immagini che ogni tanto mi tornano alla mente e voglio condividerle con te per renderle, se possibile, ancora più “reali” e vivide.

Vulcano Gelso e intendo la spiaggia di Vulcano Gelso perché siamo all’estremo punto a sud dell’isola, raggiungibile in auto fino al piccolo molo, dopo una strada in discesa che sembra non arrivare mai alla fine. Quattro case in croce, e stavolta non è nemmeno un modo di dire, un ristorante e questa insenatura che mi rimbalza in testa quando sono stanco e cerco di lasciare libera la mente alla ricerca di tranquillità.

Vulcano Gelso è un dipinto appoggiato a un cavalletto storto

Vulcano Gelso è un dipinto appoggiato a un cavalletto storto – Foto di Cristiano Guidetti

A Gelso potrai raggiungere a piedi la chiesetta della Madonna delle Grazie, che ogni anno agli inizi di luglio viene festeggiata con eventi e manifestazioni.
Continuando a piedi sul sentiero che costeggia la piccola spiaggia arriverai anche al faro, altro luogo ameno in cui ti sfogherai scattando decine di fotografie.

La pace. Al Vulcano Gelso

La pace. Al Vulcano Gelso – Foto di Cristiano Guidetti

La piscina del Therasia Resort Sea & Spa, perché stare ammollo in una piscina a sfioro, la famosa infinity pool, rialzata su una roccia e poter guardare la vicinissima Lipari, il mare della Sicilia e magari sorseggiare un cocktail non è da tutti i giorni e un’immagine del genere ti rimane eccome.
Capisco sia difficile spiegare ma ti lascio l’immagine vera e propria, vale più di ogni parola in questo caso.

L’infinity pool del Therasia Resort, il paradiso?

L’infinity pool del Therasia Resort, il paradiso? – Foto di Cristiano Guidetti

Siamo stati nell’estremo sud andando a Gelso, invece il Therasia Resort Sea & Spa si trova nella punta nord dell’isola, verso la zona di Vulcanello ed essendo sopraelevato regala una vista su quasi tutte le Eolie. Proprio davanti, quasi a toccarla come dicevo prima c’è Lipari, Salina rimane appena dietro e sulla sinistra si vedono Alicudi e Filicudi. Volgendo lo sguardo a destra e se la giornata è tersa ecco che intravedi Panarea e ancora più dietro Stromboli. Insomma… è un bel palcoscenico.

Un consiglio supplementare: se alloggi qui i sentieri che trovi intorno all’hotel sono tutti da provare. Niente di impegnativo, la scusa per fare due passi tra le ginestre, le terra nera e uno spettacolare costone roccioso di colore bruno a picco sul mare.

La scogliera nera di Vulcanello, non lontano dal Therasia Resort

La scogliera nera di Vulcanello, non lontano dal Therasia Resort – Foto di Cristiano Guidetti

Il borgo di Vulcano perché è il centro della “movida” dell’isola. Per intenderci, il gruppo di case che trovi a due passi dal molo dei traghetti. Qui durante la stagione turistica si concentrano gli aperitivi e i dopo cena, tanti i ristoranti tra cui scegliere per trascorrere la serata. Io ho potuto solo assaggiare questo “movimento”, all’inizio di maggio la stagione è alle porte e non vedo l’ora di godermi queste vie ricolme di vita e voglia di divertirsi.

Il vulcano stesso perché come ti dicevo prima gli ho promesso di tornare soprattutto per un motivo: voglio salirci. L’unica giornata in cui mi sono fermato sull’isola il tempo era inclemente e la cima del vulcano era pure coperta da nuvole.
Ma, da appassionato di trekking e montanaro, quella salita la dovrò fare e godermi da lassù una delle più belle viste siciliane, quella sulle Eolie intere.

Un saluto,
Cristiano