Auckland e… Mattia

Auckland e… Mattia – Foto di Laura & Mattia

Le grandi soddisfazioni richiedono tempo per essere realizzate.

Non c’è soddisfazione migliore che fare qualcosa di importante nella propria Vita, magari desiderato da tempo, quando nemmeno tu ci credevi veramente e ora… ecco il sogno prendere forma e avverarsi. È ciò che è successo a noi, coppia bresciana di 28 e 30 anni, da 2 mesi in Nuova Zelanda con un Working Holiday Visa e tante speranze.

Al nostro arrivo a Auckland abbiamo subito cercato lavoro ma senza successo, così dopo due settimane siamo partiti alla volta della regione di Tauranga, dove siamo attualmente, trovando subito lavoro presso una piantagione di kiwi.

Ora che la stagione kiwi è giunta al termine, stiamo lavorando come personale delle pulizie in un motel, qui inteso come un hotel molto elegante, nulla a che fare col concetto italiano di motel.

Auckland e… Laura

Auckland e… Laura – Foto di Laura & Mattia

Ma come si fa a trovare lavoro?

Innanzitutto procurati il visto tramite il sito dell’immigrazione neozelandese, compilandolo in tutte le sue parti, poi quando arrivi qui devi procurarti il numero IRD ovvero il codice su cui verserà le tasse il tuo datore di lavoro, senza il quale non ti assume nessuno, poi il passo successivo è quello di comprare un’auto e su questo punto ci sentiamo di dirti che troverai annunci ovunque, oppure puoi fare come noi e andare al mercato del sabato mattina a Auckland.

Qui arrivano altri viaggiatori per vendere le auto prima di tornare nei paesi d’origine. Si possono ottenere ottimi prezzi, proprio come è successo a noi. Abbiamo comprato un’auto usata, ma non troppo vecchia, per la modica cifra di 1500$.

Ma dove potrai alloggiare nel frattempo?

Ci sono molteplici opportunità: ci sentiamo di consigliarti l’ostello, per i prezzi bassi e le tante conoscenze che potrai fare, ma ancora più conveniente è la soluzione di alloggiare presso privati. Noi viviamo con un ragazzo e sua figlia e spendiamo 240$ a settimana e abbiamo camera e bagno privati!

Ci sono soluzioni in cui è compreso anche il vitto nel prezzo.

Per quanto riguarda il tipo di lavoro che troverai, sarà quasi sicuramente nel settore turistico, non assumono per lavori qualificati gente che, come noi, si ferma un solo anno. Però ci saranno parecchie occasioni lavorative nei ristoranti, bar, gelaterie, hotel e settori agricoli.

Piantagione di kiwi

Piantagione di kiwi – Foto di Laura & Mattia

Per trovare lavoro potrai consultare siti come:

Picknz, dedicato alle offerte di lavoro riguardanti l’agricoltura
Backpackerboard, altro sito in cui trovare lavoro ma non solo
Seek, anch’esso correlato alla ricerca del lavoro

Inoltre se alloggerai in ostello vedrai una bacheca aggiornata costantemente con annunci sempre nuovi oppure l’ostello si prenderà addirittura la briga di cercare lavoro nel settore agricolo purchè alloggi da loro.

Ci sono buone occasioni, su questo non c’è dubbio, sarà difficile che resti disoccupato a lungo, soprattutto se hai buone capacità di adattamento e anche se il tuo inglese non è perfetto.

Da tenere presente che la Nuova Zelanda è uno tra i posti più cari al mondo, ma anche uno dei pochi che consente di fare questo tipo di visto a chi non ha ancora compiuto 31 anni, quindi che aspetti? 🙂

A chi ci ha chiesto perché non abbiamo scelto l’Australia rispondiamo che non ci ispirava, non eravamo attratti e soprattutto c’è molta più concorrenza essendo una meta prediletta dai traveller come noi. La Nuova Zelanda la senti poco nominare, è lontana da tutto e anche dalla crisi nera che attanaglia l’Europa.
Anche se in effetti gli italiani che vengono qui non sono molti.

McLaren Falls Park a Auckland

McLaren Falls Park a Auckland – Foto di Laura & Mattia

Però se ti piace una terra vulcanica che al contempo è molto verde e lussureggiante, non inquinata e con foreste ancora vergini, un popolo cordiale e le tradizioni Maori tutte da scoprire, arrivi nel posto giusto caro/a amico/a.

Purché ci sia tanta motivazione, nulla è impossibile e nulla è cosi inarrivabile. Nemmeno noi l’avremmo mai pensato eppure eccoci qui, con un piccolo trolley a testa e tanta voglia di fare esperienze costruttive che in Italia ormai non si riescono più a mettere in pratica. Non abbiamo pentimenti anzi siamo contenti della scelta fatta e a chi ci dice che siamo un po’ pazzi rispondiamo che è vero… senza un pizzico di follia non si realizzano i propri sogni!

Quindi credi in ciò che vuoi fare e prendi il volo. Ognuno ha diritto alla sua fetta di felicità.

Articolo di
Laura & Mattia