Mirador San Nicolas Granada

Mi trovo a Granada e dopo aver girovagato per la città, mi sorge la curiosità di salire lungo una strada che mi porterà al Mirador di San Nicolas, sulla cima dell’Albayzin.

La stradina è piccola tanto da dovermi fermare a ogni passaggio di auto o pulmino.

Mi dirigo verso l’alto con passo spedito e nel frattempo guardo furtiva le case a misura d’uomo che incontro.

Pare tutto una miniatura in questo passaggio di silenzi…

Continua la mia salita fino ad arrivare a una scaletta fatta di sassi sconnessi che mi portano a compiere l’ultimo sforzo prima della veduta.

Più mi avvicino e più il frastuono che arriva dalla cima si acutizza prendendo il posto di quel muto tragitto.

Arrivata!

Corrono verso di me si alcuni cani con l’intento di giocare, e vengono richiamati con autorevolezza dai rispettivi padroni.

Questi sono riuniti al di sotto di un albero per trattare i loro oggetti di origine naturale che mostrano orgogliosi.

I bambini stridono e si rincorrono accanto ai famigliari seduti in un caffè all’aperto.

All’improvviso vengo distratta piacevolmente da una musica…

Proviene dalle mie spalle e nel voltarmi il fiato si blocca per un momento…

L’Alhambra spicca in tutta la sua magnificenza proprio laggiù, tra il verde che la sorregge.

A fare da colonna sonora ecco un gruppo di occasionali cantautori che librano nell’aria dolci melodie.

Chitarre, bonghi, battiti di mani e voci si alternano facendo spiccare il colore rosato delle mura che circondano il complesso palazziale dell’Alhambra.

Rimango incantata dalla fortezza rossa che rende omaggio a coloro che l’ammirano attraverso i canti, i balli e le risa rindondanti.

Il Mirador diSan Nicolas non è una sterile area di veduta, al contrario racchiude in sè il calore necessario per assaporare il tutto, tra cui l’impavido palazzo che un tempo fu una vera e propria città murata.

Mi distacco per un attimo dal paesaggio senza fine per terminare il giro e sento allegria, vivacità, serenità.

Seduti su un muretto ci sono altri ambulanti che sfoggiano abiti anni ’60 e che sorridenti si uniscono al gruppo dei cantori.

Al Mirador non c’è regola nè conformismo, c’è la voglia di intonare un inno alla bellezza di quel paesaggio maestoso.

Ciao,
Chiara

P.S.(di Cristiano): Granada è raggiungibile da Bergamo con un volo della RyanAir, per visitare l’Alhambra consiglio vivamente di acquistare i biglietti con largo anticipo, soprattuto nei periodi di alta stagione.
Il sito dove trovare informazioni e acquistarli è il seguente:
=> AlhambradeGranada.org
Il Mirador di San Nicolas invece è del tutto gratuito e da non perdere…