Biciclette Amsterdam

Ti voglio dare in ordine sparso le mie prime impressioni su Amsterdam.

Non è facile allontanarsi dagli stereotipi comuni su questa città, comunque proverò a renderti partecipe di ciò che mi ha colpito.

Per prima cosa, anche se banale, le biciclette! Sono ovunque ed è gennaio, il che vuol dire strade scivolose e freddo glaciale, il che vuol dire una buona percentuale di persone che lascia il proprio mezzo a due ruote in garage…

Tutto ciò per arrivare alla conclusione che i mesi primaverili ed estivi saranno decisamente più popolati di biciclette, non riesco a crederci!

In più mi è apparso chiaro quanto possono essere pericolosi questi mezzi quando sono in quantità abnorme, loro hanno la precedenza, loro vanno forte e se loro ti vengono contro è sicuramente colpa tua, tu non ti immagini quanto utilizzino il campanello per farsi largo (a meno che tu non abbia visitato questa città).

Ha la stessa identica funzione del clacson delle auto a New York, è uno spettacolo.

L’acqua è ovunque ma è “per tutti”, al contrario di Venezia, che amo da morire ma che ha quell’aria “per pochi”, qui ad Amsterdam i canali sono più democratici e condivisibili, non mi so spiegare ma è una sensazione che mi ha pervaso appena arrivato.

Le case affacciate sui canali sono meravigliose, senza nominare quelle famose dei mercanti del ‘600 e ‘700, sono tutte da ammirare e fotografare con la mente e con la fotocamera:))))

Lo spazio in questa città ha un concetto diverso, si può vivere in una casa larga 2 metri e alta 5 piani senza destare curiosità, si possono avere enormi cortili interni di una bellezza incredibile nascosti dietro a facciate minuscole, si possono avere scale interne larghe 60 cm e con rampe talmente ripide da rischiare l’osso del collo ogni volta che si scende.

Non ti dirò niente su droghe legalizzate e quartieri a luci rosse perchè non c’è niente da dire, sono particolarità che notiamo solo noi, in realtà a mio parere, sono occasioni che abbiamo perso molti anni fa per diventare una nazione meno bigotta e più civile.

Anzi, se ti capita di fare un giro nel “red light discrict” (è tranquillissimo!!!) alza il naso e capirai di essere in uno dei quartieri più belli della città, in fondo sei in pieno centro storico.

Amsterdam è sicuramente una città trasgressiva ma sempre educata, è molto più facile trovare ubriachi molesti (compreso me in alcune occasioni!!! ;)-) in una qualunque nostra cittadina di provincia piuttosto che qui, misteri della vita…

Mi sono ripromesso di tornare in primavera, tra qualche anno, in modo da trovare i tulipani fioriti e una temperatura più mite, in modo da potermi sedere all’esterno di un caffè e studiare il passaggio, in modo da vivere Amsterdam in una nuova veste.

Ok, ho scritto un articolo che non ha il “mio” solito taglio, è forse un pò filosofico… quindi tra qualche giorno ne pubblicherò un altro con consigli pratici e impressioni sull’hotel, sui trasporti, sui luoghi dove abbiamo mangiato, ecc…

Se vuoi subito informazioni dettagliate sull’Olanda e Amsterdam ti ricordo i siti di Francesco:

=> BloOlanda
=> AmsterdamTour

e la ricchissima Intervista Esclusiva da non perdere che mi ha concesso qualche mese fa:

=> Intervista a Francesco su Amsterdam e Olanda

Un saluto,
Cristiano