La notizia ha fatto ben presto il giro d’Europa, difficile dunque che ti sia sfuggita ma se così fosse te ne parlo oggi.

La famosa catena alberghiera Holiday Inn ha trovato un modo davvero originale di farsi pubblicità: complice forse anche il rigidissimo inverno inglese ha infatti deciso di offrire ai clienti il servizio dello scaldaletto umano.

Il progetto potrebbe sembrare “audace” invece non è lasciato al caso, ma è stato curato d’intesa con lo psicologo Chris Idzikowski, direttore dell’Edinburgh Sleep Center, un centro che cura i disturbi del sonno, secondo il quale, il modo migliore per facilitare un sonno riposante è quello di infilarsi in un letto caldo.

“La temperatura ottimale è di 20-24 gradi centigradi” sostiene Idzikowski.
Dal momento che in Inghilterra il freddo in questo periodo si fa davvero sentire (con le temperature più rigide degli ultimi trenta anni) e forse preoccupata dai numerosissimi incidenti domestici causati dagli scaldasonno elettrici, la nota catena alberghiera ha deciso, a livello sperimentale, di formare una vera e propria squadra di scaldaletto umani.

Il compito del personale preposto è molto semplice: indosseranno una speciale tuta termica di color bianco candido in grado di rilasciare il calore incamerato, che coprirà tutto il corpo, e si infileranno nel letto dei clienti per garantirne in cinque minuti il riscaldamento rapido.

Per il momento sono tre gli alberghi nei quali si potrà contare su questo “caloroso” servizio:

Holiday Inn London Kensington Forum;
Holiday Inn Kingston South;
Holiday Inn Manchester Central Park.

Le prenotazioni sono partite qualche settimana fa e per il momento gli scaldaletto umani opereranno soltanto tra le 21 e le 23.

Il gradimento della clientela in questo periodo di prova determinerà il successo o l’abbandono del progetto.

Nel servizio (assolutamente gratuito e disponibile solo per chi ne farà richiesta) crede tantissimo il direttore dell’Holiday Inn che tiene a precisare che i  riscaldatori umani “usciranno dal letto prima che voi vi infiliate sotto le coperte”.

Un’idea davvero originale che qualora abbia successo potrebbe essere esportata anche agli Holiday Inn presenti negli altri paesi; se sei prossimo a recarti in Inghilterra attenzione a scegliere l’albergo: il successo dell’iniziativa potrebbe dipendere anche da te.

Articolo di
Bianca Ferracani