Anghiari Palazzo Pretorio – Foto di Fausta B.

Sono a circa 40 km di distanza l’uno dall’altro questi due paesini che fanno parte dei “Borghi più belli D’Italia”.

Si trovano nella parte meridionale della Toscana, in provincia di Arezzo, tra la Valtiberina e le dolci colline del Casentino.

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ANGHIARI è un borgo fortificato di circa 6.000 abitanti.

La sua origine si fa risalire ai monaci Camaldolesi che intorno al 1000 d.c. contribuirono allo sviluppo del luogo e diedero forma al primo nucleo abitativo.

Il centro del paese è circondato dalle mura costruite tra il 1100 e il 1200, la cinta muraria è quasi intatta, vi si accede attraverso tre porte: Sant’Angelo, San Martino e Fiorentina.

L’attuale Piazza Mameli fa da crocevia per iniziare la bella passeggiata nei vicoli del centro storico.

Nel “Borghetto” si affaccia il cinquecentesco PALAZZO del MARZOCCO sede di uno dei due Musei più importanti del Borgo.

In parte delle sue sale viene documentata la famosa Battaglia di Anghiari, svoltasi sotto le mura del paese il 24 giugno 1440 tra la Signoria dei Visconti e la Repubblica Fiorentina.

Negli spazi rimanenti vengono allestite delle mostre temporanee, mentre al secondo piano dello stabile si trovano la sala-audio e la biblioteca.

Maggiori info:

=> Anghiari.it

L’altro Museo situato nella storica Piazza è quello STATALE di PALAZZO TAGLIESCHI.

L’edificio che si presenta oggi in stile rinascimentale, mantiene il nome della famiglia più ricca della zona nei secoli XV e XVI – i Taglieschi- ed è stato donato nel 1976 dall’ultimo proprietario al comune perché divenisse un museo che raccogliesse testimonianze dell’arte e delle tradizioni della Valle Tiberina.

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Consiglio di addentrarsi nei vicoli e nelle piazzette del centro storico, ad ogni angolo possiamo trovare caratteristiche botteghe artigiane con a volte annessi anche i laboratori.


Scorcio di Anghiari – Foto di Fausta B.

Tutto questo ci fa capire la grande tradizione e la passione degli abitanti di questo borgo che hanno costruito le basi della propria economia sull’artigianato.

Le ceramiche, le decorazioni, le stoffe, il ferro battuto e soprattutto l’ANTIQUARIATO e la ristrutturazione di mobili e suppellettili antichi sono le attività principali che vengono portate avanti dalla gente di Anghiari.

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Nel 1961 nasce proprio qui L’ISTITUTO D’ARTE DI ANGHIARI, una scuola specializzata nell’ARTE del Legno e del RESTAURO del mobile antico.

Al termine del quinquennio di studi i ragazzi acquisiscono una preparazione sia culturale che operativa tale da permettere loro un immediato inserimento nel mondo lavorativo.

Questo Istituto d’Arte non è una scuola generica che indirizza gli studenti solo ad un lavoro artigianale, ma è qualcosa di più specifico e completo.

Altra grande tradizione di Anghiari è la TELERIA, le attività artigiane anghieresi riescono, pur mantenendo gestioni a livello famigliare, a produrre per un mercato vasto.

Hanno scelto, con l’andare degli anni, la strada del tessuto di qualità che si affida esclusivamente a fibre naturali quali la canapa, il cotone ed il lino, unendo ad essi disegni e colori ricercati che ricordano la tradizione.

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Castello di Poppi – Foto di Fausta B.

Lasciamo il Borgo Medievale e, rimanendo sempre in provincia di Arezzo, percorriamo questa valle appartata della Toscana – oggi Parco Nazionale – tra verdi colline e file di cipressi per circa 4O km verso nord per raggiungere POPPI.

Il paese è posto al centro del Casentino a 475 m s.l.m., si può sicuramente considerare uno dei gioielli della Valle e il suo castello il simbolo dell’intera zona.

POPPI è posto sulla sommità di un colle e il Castello dei CONTI GUIDI domina il paese e buona parte della vallata, infatti lo si scorge all’orizzonte molto prima di arrivare a destinazione.

Anche qui, come ad Anghiari, il borgo è racchiuso in una cinta di mura ben conservate.

Il Castello è stato costruito nel XIII secolo, ha ben 700 anni ma NON LI DIMOSTRA, è in ottimo stato di conservazione anche perché per molto tempo è stato la sede del comune di Poppi.

E’ uno dei monumenti più visitati della provincia di Arezzo e il miglior esempio di architettura fortificata appartenuto ai CONTI GUIDI.

Esternamente è molto bello ed imponente, ma sono molti i locali da visitare anche all’interno.

Entrando il primo impatto è con il bellissimo cortile con ricchi ballatoi in legno, da qui si sale fino alla cima della torre dove si possono vedere scorci paesaggistici affascinanti sull’intera valle.

In un’ala del castello si può visitare la famosa biblioteca RILIANA che ospita 25.000 volumi antichi in maggior parte manoscritti, il salone delle feste dei CONTI GUIDI, la cappella Signorile decorata con affreschi del ‘300 attribuiti ad un allievo di Giotto.

Il primo conte Guidi che lo abitò fu Guido Bevisangue, citato dall’imperatore ENRICO VI in un documento del 1191, ma il castello di Poppi è celebre anche per avere ospitato nelle sue stanze DANTE ALIGHIERI che qui scrisse alcuni versi della Divina Commedia.

Il maniero è aperto tutto l’anno, ospita innumerevoli eventi, mostre e concerti.

L’ORARIO DI APERTURA E’ DALLE 10 ALLE 18

Maggiori info:

=> Castello di Poppi

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Una volta usciti dal Castello, seguendo i portici di Via Cavour, troviamo un’altra importante meta turistica di Poppi, la BADIA DI S.FEDELE.

L’edificio che presenta un particolare campanile ricavato da uno dei torrioni delle mura della città è in stile romanico e al suo interno troviamo diverse opere d’arte.

Tra queste meritano uno sguardo particolare il crocefisso della scuola di Giotto e una splendida tavola del ‘300 della Madonna col Bambino.

Nella Badia riposano anche molti dei Conti Guidi Signori di Poppi per diversi secoli.

Per ora ciao, ma tornerò in Toscana presto per farti scoprire altri piccoli borghi di questa che io considero una tra le più belle regioni d’Italia.

Ciao ciao
Fausta