Il nuovo Condé Nast Traveller

Il nuovo Condé Nast Traveller – Foto di Cristiano Guidetti

 

Nel grande mondo dell’editoria cartacea, Condé Nast Traveller, magazine di viaggio molto conosciuto e apprezzato ha cambiato stile.

Lo ha fatto diventando trimestrale e volendo prendere la distanza dalla maggior parte dei concorrenti.

E’ strutturato in maniera davvero semplice.

Per prima cosa hanno inserito tanti “micro” articoli di una sola facciata divisi per categorie.
Ad esempio:
Around the world
Kids
The Events
e altre ancora.

Poi abbiamo gli speciali, quelli che trovi in copertina, sono articoli di qualche pagina con un testo davvero ridotto all’osso e tante splendide fotografie.
In questi “speciali” non mancano le citazioni, sparse un po’ ovunque sulle fotografie.

Per tutti i pezzi, anche quelli “micro” sono presenti le informazioni con cui approfondire ed eventualmente organizzare il viaggio.

Detto questo… mi piace? mi ha convinto?

Sì e No!

Vediamo se riesco a spiegarmi.

Sì, perchè è moderno, sfogliandolo sembra di stare in rete, ti regala tante idee che tu poi sceglierai se approfondire o meno con altri strumenti.

Sì, perchè le immagini sono incredibili, utilizzano fotografi di fama mondiale e si vede, si viaggia dalla poltrona di casa.

Sì, perchè regalano idee diverse dal solito, non hanno paura di battere strade non turistiche, in questo numero citano un paio di volte Buddha: “…per vedere ciò che pochi hanno visto dovete andare dove pochi sono andati“; non voglio essere blasfemo ma quoto Buddha tutta la vita! 🙂

Sì, perchè è strutturato in modo chiaro, in pochi secondi capisci come leggerlo e al giorno d’oggi è una grande qualità.

Sì, perchè pubblica alcuni speciali come “7 meraviglie dell’architettura moderna” (e qui torna lo stile web).

Sì, perchè nelle informazioni a fine articolo sono citate anche strutture con prezzi umani.

Sì, perchè esiste l’app gratuitaTraveller Cards“, ora solo per iPhone/iPad, si spera a breve su Android.
Fotografie da sogno, in stile cartolina da condividere, inviare ad amici o semplicemente ammirare.
Sono un’integrazione alla rivista, contengono anche tanti dei luoghi citati.

***

No, perchè c’è la solita marea di pubblicità, lo so l’editoria non può vivere senza ma in giornale ne è davvero stracolmo!

No, perchè almeno gli speciali dovevano avere più testo, più racconto, va bene lo stile dei blog di viaggio ma così si uniforma a decine e decine di siti che con 300 parole per articolo archiviano tutto. Dove sono finiti i reportage??? Io li leggerei ancora e non credo di essere l’unico…

Con le parole portami in un luogo, fammelo vivere, risveglia in me la voglia di partire e o di mettere quei paesi in una lista dei desideri e io ti sarò debitore per sempre
(per la cronaca questa è mia… quindi mi sono autocitato 🙂 )

***

In conclusione è una rivista davvero nuova e moderna, i “” sono maggiori dei “No“, ma è anche vero che i pochi punti negativi pesano tanto, almeno per me.

I veri estimatori saranno gli amanti della fotografia, ne sono certo.

Costa 3,50 euro, però se ti abboni per un anno paghi 4 numeri 9,80 euro e hai compreso la versione per iPad, Android o Kindle… non male.

Io ho deciso di abbonarmi.

Un saluto,
Cristiano