I 4 libri consigliati

I 4 libri consigliati – Foto di Cristiano Guidetti

 

Che tu stia partendo per una vacanza o che tu sia rientrato, il piacere di una buona lettura può aiutarti in ogni occasione e articoli come questo rimangono validi in ogni periodo dell’anno.

Eccoti 4 libri presenti nella mia libreria, non saranno di certo capolavori della letteratura (a parte uno!!!), ma rimangono letture cha lasciano qualcosa e valgono il tuo tempo.

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L’amore Fatale (Ian McEwan)

McEwan non è mai stato tra i miei autori preferiti ma devo dargli atto che riesce sempre ad angosciarmi.
E “L’amore fatale” non è da meno… una storia strana ma che potremmo dire comune, riesce ad attorcigliare talmente l’evolversi della vicenda che non hai la minima idea di come ne verrà fuori e… se si riuscirà a trovare una soluzione.
La trama: un incidente tanta banale quanto surreale con una mongolfiera causa la morte di una persona e permette l’incrocio/scontro di alcuni estranei intervenuti per aiutare. Sembra solo un libro di elaborazione del lutto o di distacco da un evento che mina la “zona di comfort” tra perfetti sconosciuti invece…

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Pura Vita (Andrea De Carlo)

Ho già avuto modo di dirlo, per me De Carlo ha esaurito con questo libro del 2001 la sua vena d’oro.
Almeno per quanto mi riguarda, è un autore che ho mandato nel dimenticatoio, l’ho amato tanto, ma dopo Pura Vita non ho più letto nulla di veramente valido.
Questo libro però è struggente, un uomo e una donna in viaggio verso la Francia, non si capisce bene – almeno all’inizio – il loro rapporto, ma è chiara la differenza di età.
Un romanzo senza dubbio intelligente, con dialoghi mai banali e che cercano in un modo o nell’altro di avvicinare le due generazioni dei protagonisti.

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Pastorale Americana (Philip Roth)

Eccolo! Tra le 4 letture, questo è il capolavoro senza tempo, un libro che potresti leggere tra 50 anni ed è attuale come lo è ora dopo 16 anni dalla pubblicazione.
Roth ha vinto il premio Pulitzer per Pastorale Americana, se vuoi un altro motivo per leggerlo.
L’ho sempre scartato, non amo Roth lo ammetto, l’ho sempre trovato troppo cervellotico e prolisso.
E ancora una volta devo ringraziare Francesca che mi ha convinto a leggerlo.
La trama, detta in poche parole, è di una banalità assurda: la storia di una famiglia di ebrei benestanti, le loro vicissitudini famigliari attraverso i fatti importanti della storia americana, la guerra in Vietnam ad esempio.
Piccole e grandi (ma grandi davvero) tragedie che possono colpire qualsiasi famiglia.
Ma il “plus” del romanzo è il personaggio principale: Seymour Levov – “lo Svedese” – ti entra dentro, ti fa male, cerchi di capirlo ma non ce la puoi fare, provi a scusarlo ma nemmeno quello è semplice… ti lascia un cattivo sapore in bocca, e anche dopo anni, al solo sentirlo nominare riaffiora un forte fastidio.

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Strade Blu (William Least Heat-Moon)

E’ un libro di viaggio, anzi… un grande libro di viaggio, di quelli che vorrei scrivere io.
Il protagonista, nonchè autore, perduti il lavoro e la donna, decide di partire in auto per un viaggio circolare degli Stati Uniti, percorrendo solo le “strade blu“, colore con cui vengono indicate le strade secondarie, rimanendo quindi lontano da autostrade rumorose e anonime.
La forza del libro sono gli incontri, manco a dirlo il viaggio non è ciò che vedi, ma ciò che vivi in quei luoghi e l’autore ancora una volta mette l’accento su questo aspetto.
E’ un libro del 1983, sono passati 30 anni e purtroppo tante delle esperienze vissute non possono più essere riprodotte, oggi è un’America diversa, anche nei posti più sperduti.
Leggilo come un libro di storia… è un’ottima soluzione!

Un saluto,
Cristiano