Vista da Skyrail Cableway – Immagine di Walter Franconi
Questo articolo e i prossimi che pubblicherò sono scritti in modo leggermente diverso rispetto al solito poiche’ sono parte delle informazioni sul Queensland che sto condividendo anche sul mio sito, spero li troverai comunque utili per viaggiare con la mente e per valutare l’idea di una vacanza sostenibile in Australia.
Skyrail Rainforest Cableway, un ottimo modo per sperimentare la foresta pluviale in Cairns.
L’esperienza alla Skyrail Rainforest Cableway è stata incredibile, l’ho visitata a Gennaio ed è stata una scoperta molto interessante.
Il motivo principale per il quale l’ho scelta come destinazione durante le vacanze nel North Queensland e’ per cercare di capire come una funivia passante sopra sette ettari di foresta pluviale potesse essere considerata un’attrazione turistica sostenibile.
La Skyrail Rainforest Cableway ha vinto numerosi premi e ottenuto certificazioni rappresentative dell’impegno verso il turismo sostenibile e per la precisione:
In Australia
Australian National Tourism Awards – 2008 winner Qantas Excellence in Sustainable Tourism
Queensland Tourism Awards – 2010 Hall of Fame – Excellence in Sustainable Tourism
Tropical North Queensland Tourism Awards – 2009 e 2010 Winner – Sustainable Tourism.
A livello internazionale
2012 Platinum EarthCheck Accreditation – Skyrail è la prima attrazione turistica a conseguire questo status
2000 Winner – British Airways “Tourism for Tomorrow” International Environment Award
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La visita è durata alcune ore.
Il tour autoguidato e’ iniziato a mezzogiorno e terminato verso le quattro.
La vista dalla gondola (come i locali chiamano la funivia) è assolutamente incredibile, non ci sono foto che possano esprimere quanto magnifica fosse ma voglio provare a darti un esempio con alcune delle foto scattato durante la giornata.
La vista sulla foresta pluviale da Skyrail – foto di Walter Franconi
La vista migliore è dal pilone numero 18 al 25, questo è il punto in cui la gondola arriva più vicino alla foresta pluviale.
I piloni si trovano tra le due fermate intermedie chiamate Red Peak e Barrow Falls.
La prima tappa è la stazione Red Peak dove è situata una passerella sulla foresta pluviale e da dove partono ogni ora visite guidate gratuite.
La lussureggiante foresta pluviale in questa stazione invita a dare un’occhiata più da vicino alla vasta gamma di specie vegetali, tra cui l’imponente Kauri Pine di 400 anni.
La seconda tappa è la Stazione Barrow Falls, dove si trovano scorci panoramici da cui è possibile godere della vista delle maestose cascate Barrow e della omonima gola.
Sempre in questa stazione si trova il Rainforest Interpretation Centre che consente di scoprire la storia e l’affascinante evoluzione dell’area Wet Tropics Heritage.
Vista dalla stazione Barrows Falls – foto di Alessandro Biacchi
La terza e ultima fermata è Kuranda, il villaggio nella foresta pluviale.
Il paese vanta numerose attrazioni tra cui un santuario delle farfalle, un parco dei koala, gallerie d’arte, caffè, ristoranti e il famoso mercato di arte e artigianato.
In Kuranda è anche possibile fare delle belle passeggiate, cosa che mi sono riservata per la prossima visita.
Ho iniziato a capire un po meglio perché e’ ritenuta una attrazione turistica sostenibile, almeno da un punto di vista economico e sociale, ma avevo ancora qualche dubbio sull’aspetto ecologico e per questo ho effettuato qualche ricerca.
Ho scoperto con immensa gioia che l’aspetto ecologico e’ stato profondamente coinvolto fin dalla nascita di Skyrail Rainforest Cableway.
Ogni settore possibilmente collegato con il progetto e’ stato attentamente studiato e valutato.
Il processo di costruzione ha previsto studi e pratiche ecologiche fin dall’inizio, in loco e online l’argomento sostenibilita’ viene promosso e si chiede ai visitatori di diffondere il messaggio e sensibilizzare amici e parenti.
Sono presenti numerose agevolazioni per studenti di ogni eta’ e gruppi ed e’ stata creata una fondazione che sovvenziona ricerche, studi ed esperienze presso Skyrail.
Maggiori dettagli in merito all’aspetto ecologico sono disponibili online in inglese nel sito http://sustainabletourismworld.org/
Se ti interessasse saperne di piu’ in italiano saro’ felice di fare una chiacchierata.
Articolo di
Sara Vitali
Sustainable Tourism Consultant
Founder, Developer, Writer: “Sustainable Tourism World“
