Se la Francia è una dei paesi più romantici al mondo, tanto più lo è la sua costa setttentrionale, con le fredde ma suggestive spiagge della Normandia e della Bretagna.
Ed è lì, al confine tra la Bretagna e la Normandia, tra la terra e il mare, tra la realtà e il sogno, che si trova l’incredibile borgo di Mont Saint-Michel.
Mont Saint-Michel è un piccolo isolotto roccioso che si trova a breve distanza dalla costa settentrionale francese, in corrispondenza della foce del fiume Couesnon, vicino alla città di Beauvoir.
La leggenda vuole che nell’anno 708 l’arcangelo Michele apparve in sogno a sant’Auberto, vescovo di Avranches, chiedendo che gli fosse costruita una chiesa sulla roccia.
Il vescovo non gli diede subito ascolto e San Michele dovette apparire altre due volte e alla terza apparizione toccò la testa del vescovo con un dito infuocato, lasciandogli un buco nel cranio, ma ancora in vita.
E’ così che il vescovo si decise e sull’isolotto di pietra fu costruita l’abbazia benedettina di San Michele, o, in latino, “Mons Sancti Micahaeli in periculo mari” (cioè, al pericolo del mare).
Per i curiosi, il cranio del vescovo di Avranches, con il foro ben visibile, è ancora conservato nella cattedrale di Avranches.
La scelta della località in cui insediare l’abbazia non poteva essere più felice.
L’isolotto, ora collegato alla terra ferma da una strada sopraelevata, era, all’epoca completamente circondato dal mare, in modo tale che il legame della struttura rocciosa con la terraferma era dovuta solamente all’andamento delle maree.
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La baia in cui si trova Mont Saint-Michel è nota per l’eccezionale ampiezza delle maree che arrivano ad un dislivello complessivo di addirittura 14 metri.
Questa caratteristica ha contribuito molto all’inespugnabilità del borgo di Mont Saint-Michel, rendendolo accessibile via terra solo nelle ore in cui la marea è al minimo e con le navi nelle ore in cui la marea è al suo livello massimo.
In un primo momento fu costruito un piccolo oratorio in una grotta e la montagna rocciosa cambiò il suo nome da Mont Tombe e Mont Saint-Michel.
Nei primi anni dell’800, l’edificio venne sostituito da un’abbazia carolingia, modificata ed ampliata nel corso dei secoli.
Nel X secolo fu edificata la vera e propria abbazia benedettina, con parti che si sovrappongono su diversi livelli e con diversi stili che vanno dal carolingio, al romanico al gotico flamboyant.
I diversi edifici necessari alle attività del monastero son stati inseriti nell’angusto spazio disponibile sull’isola.
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Oggi l’abbazia è visitabile lungo un percorso che non si sviluppa per epoche, stili od edifici, ma per piani, attraverso un dedalo di corridoi e scalinate, in un edificio labirintico cresciuto senza un progetto globale.
La costruzione del complesso si protrasse sino al XVIII secolo, ma i lavori non finirono nemmeno dopo un millennio.
Nel ‘800 e nel ‘900 iniziarono i lavori di restauro che portarono l’abbazia al suo aspetto odierno.
L’ultima costruzione fu quella del 1896, anno in cui fu eretta sopra la chiesa una guglia che raggiunge i 170 m sul livello del mare.
Alle pendici del monte, ai piedi dell’abbazia, si sviluppò nei secoli, come solitamente accade nei pressi di un monastero, un piccolo borgo, un paesino che si articola intorno alla Grand Rue, l’unica strada dell’isola, che sale sino in cima girando intorno alla roccia.
La chiesa, la sua guglia visibile da distanza, il complesso monasteriale abbarbicato sulla roccia, il paesino alle pendici, la lunga striscia d’asfalto che collega l’isola alla terraferma, tutto ciò fa di Mont Saint-Michel una visione onirica che richiama alla mente le fiabe e i quadri surreali.
Il panorama è ancora più suggestivo di notte, quando le luci dell’abbazia e delle case si riflettono sull’acqua del mare, ma anche di giorno, nelle ore di bassa marea, nelle quali è possibile passeggiare sulla sabbia intorno all’isola, che appare così come una cattedrale nel deserto.
E’ bello aspettare le maree, vedere l’acqua crescere e calare lentamente ma visibilmente, osservare le barchette dei pescatori arenate sollevarsi energicamente all’arrivo dell’acqua, assaporare l’aria marina e l’atmosfera magica.
Di giorno e soprattutto d’estate l’isola è presa, comprensibilmente, d’assalto da una moltitudine di turisti da tutto il mondo.
E’ di sera che si riesce a respirare un’atmosfera più intima e rilassata.
Perciò è consigliabile, per chi non vuole perdersi questa occasione, pernottare in un albergo all’interno delle mura della città, come l’albergo Duguesclin o l’albergo Saint Pierre.
Per pernottare sull’isola è necessario pagare una tassa di soggiorno per notte e per persona, a seconda della categoria a cui appartiene l’albergo, ma è una cifra veramente irrisoria nel complesso, che varia da 0,80 € a 1,20 €.
Grazie alla rete è possibile sapere esattamente gli orari delle maree di ogni mese.
Basta dare un’occhiata a questo sito:
Nello stesso sito, dell’ufficio del turismo di Mont Saint-Michel, si possono ottenere informazioni sugli hotel, i ristoranti, i negozi, la storia e gli eventi dell’isola.
Li trovi qui:
Buon viaggio e buona visita a Mont Saint-Michel: sarà una vacanza che non dimenticherai mai!!
Ci troviamo su:
A presto, un abbraccio.
Articolo di
Elena Baldi