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Il nostro viaggio a spasso per Bangkok e la Thailandia ci ha portato fin qui a scoprire aspetti interessanti della cultura tailandese e alcuni dei monumenti più importanti della capitale, da quelli sparsi lungo il Chao Praya  alla casa-museo di Jim Thompson.

Oggi voglio accompagnarti a Khao San Road.

Dal nome, e dal fatto che sia meritevole di un articolo, potresti pensare che si tratti di una delle tante strade o vie cittadine in cui si affacciano eleganti negozi e ristoranti e che potrebbe trovarsi tanto a Shibuya a Tokyo quanto nel West Side di Manhattan.

Ma non è così.

Khao San Rd non è semplicemente una via, è un intero quartiere che si estende fra Democracy Monument e il Chao Praya (il molo da cui puoi raggiungere questa zona se decidi di farci un salto durante la tua navigazione sul fiume è il Phra Arthit Pier poco più a nord di quello per il Grand Palace) in un intrecciarsi fitto di strade e vicoli, ciascuno con la propria identità, la propria storia e la propria vita.

Alex Garland, l’autore del bestseller cult per i saccopelisti “The Beach” (da cui venne tratto l’indimenticabile film con Leonardo Di Caprio), l’ha magistralmente descritta in poche parole come il passaggio obbligato per chi è appena arrivato in Thailandia o per chi si appresta a lasciare la “Terra del Sorriso”.

Io ci sono andato la prima volta dopo meno di una settimana che mi ero trasferito qui e ci accompagno, per dovere più che per passione, tutti quelli che mi vengono a trovare.

Che la si ami o no, questa zona di Bangkok rappresenta un punto di transito in grado di scatenare reazioni diverse in ogni persona.


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Alcuni la detestano (io faccio parte di questo gruppo di persone – più per quanto mi accadde che per altro), altri la ignorano (ritenendo che sia solo una artificiosa costruzione della macchina turistica che muove questo paese), altri ancora ne sono infastiditi (soprattutto per i contrasti con il resto della città) ma in molti ne restano affascinati (per l’atmosfera “figli dei fiori” che ancora vi si respira o per la varietà di personaggi che la popolano 24 ore al giorno o per le possibilità di svago e divertimento che offre 365 giorni l’anno).

Fatto sta che quando verrai a Bangkok non potrai fare a meno di transitare per Khao San Road.

Per dare conferma a chi la ritiene una creazione artificiosa voglio raccontarti come la notorietà di Khao San Road (che risale a meno di 30 anni) si sia andata accrescendo tanto rapidamente.

In occasione dei festeggiamenti del bicentenario della fondazione della moderna capitale del Regno di Siam (1782-1982), il governo tailandese promosse una serie di iniziative che attirarono a Bangkok milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.

Molti di questi, non potendo permettersi di alloggiare in un hotel vero e proprio, approfittarono dell’ospitalità offerta degli abitanti di Khao San Road che, per avere un guadagno extra, improvvisarono le prime guesthouse.

La fama si sparse rapidamente – soprattutto fra i backpacker – generando un notevole giro d’affari e la nascita di un crescente numero di guesthouse e ostelli, ristoranti, negozi di ogni tipo e con ogni tipo di merce e agenzie in grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta (dall’organizzazione di escursioni a basso costo alla realizzazione di certificati laurea o permessi di soggiorno falsi).


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In questi 30 anni Khao San Road sembra apparentemente immutata, impassibile al costante via vai di milioni di persone ogni anno.

Calma e assopita nelle prime ore del mattino, si anima progressivamente con il trascorrere delle ore fino ad esplodere in una miscellanea di odori, colori e rumori che posso stordire chi è già affaticato da una giornata trascorsa in giro per mercatini e templi.

Una volta arrivato a Khao San Road non ti resta che perderti, seguire il flusso delle persone che si spingono da un pub ad un ristorante, da una bancarella a un tattoo-shop.

I miei suggerimenti?


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Per quanto riguarda il mangiare non posso che consigliarti il più famoso ristorante thai vegetariano, il May Kaidee’s Vegetarian Restaurant, nascosto alle spalle dell’unico Burger King del quartiere, su Rachadamnuen Road: la proprietaria organizza serate con spettacoli tradizionali, corsi di cucina e il sabato con buffet a prezzo fisso davvero conveniente.

La cucina è ovviamente solo vegetariana e gustosissima (evita La casa, Pizza Company, Pizza Hut e Scoozi – di italiano hanno poco per non dir nulla).

Per il dove dormire credo che la New Joe Guesthouse sia una delle classiche guesthouse (una mia amica ha soggiornato lì per 2 settimane e si è trovata benissimo), in grado di offrire una vasta gamma di camere (singole, doppie, triple – con ventilatore o aria condizionata) e servizi (lavanderia, deposito bagagli, international phone call e cassette di sicurezza): 81 Trokmayom Chakrapongse Rd. (+66) 0-2281-2948 oppure (+66) 0-281-5547 begin_of_the_skype_highlighti (+66) 0-281-5547 end_of_the_skype_highlig

Se invece sei interessato a farti fare un tatuaggio allora… dovrai aspettare la nostra prossima passeggiata con Viaggio Vero.

Ciao, alla prossima!

Andrea