Castello nel territorio della Marmilla

Castello nel territorio della Marmilla – Foto di alecani

 

Il territorio della Marmilla, composto da paesini che non superano i mille abitanti l’uno nella nuova nata Provincia del Medio Campidano, non è certamente tra i più conosciuti della Sardegna.

Eppure è questa la terra dei cavallini della Giara di Gesturi e Tuili, dell’ossidiana del Monte Arci, del “bosco sacro” di S. Maria Angiargia, del villaggio di Barumini di cui abbiamo parlato in questo articolo, del museo di Villanovaforru, del retablo di Tuili considerato il capolavoro della pittura del Quattrocento in Sardegna.

Sono solo alcuni esempi degli autentici tesori di un territorio stretto tra Oristano e Cagliari nel quale negli ultimi anni si respira un’aria nuova, grazie alle numerose feste, sagre ed iniziative volte a riscoprire un territorio che non finisce mai di stupire il visitatore attento.

Tra gli eventi da non perdere le Olimpiadi del gioco tradizionale della Sardegna, giunto all’ottava edizione ed organizzata dal Consorzio Due Giare in collaborazione con quello di Sa Corona Arrubia, vedrà anche quest’anno bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni vestiti con gli abiti dei loro avi, sfidarsi nei giochi di un tempo.

“Su giogu ‘e su fusti”, “arcu”, “biccus”, “badruffa”, “luna monta”, “pencaneddu”, “xrìcu”,  “pimpirimponi”, “cuaddeddus de canna”, “satiu cun sa funi”, “carruccius”, “cadiredda santa”, “su giogu de su fusti a brillias”, “broccas e brocchittus”, “cuaddu proceddu” sono solo alcune delle sfide in programma il 29 e 30 settembre nei comuni di Villamar (il sabato) e Nureci (la domenica).

Un viaggio nel tempo con oltre 400 bambini da 33 paesi in vestiti d’epoca che eseguono 22 “sport” dei primi del Novecento e che vedranno sfidarsi assieme alle squadre storiche del Consorzio Due Giare e di Sa Corona Arrubia, anche quelle dei “nuovi” comuni di Bidonì, Abbasanta, Orotelli, Nughedu San Nicolò, Siurgus Donigala e Soleminis.

E se vuoi potrai giocare anche tu: per informazioni il Consorzio Due Giare risponde al 0783 910002 oppure contatta l’ideatrice e responsabile del progetto D.ssa Roberta Muscas al 3664175803.

Devi sapere che il progetto alla base dell’evento prevede una ricerca minuziosa e attenta sul campo dei giochi antichi attraverso interviste agli anziani nei paesi, dalle quali vengono selezionati nuovi giochi che entrano di anno in anno a far parte dell’Olimpiade.

Inoltre grazie al coinvolgimento di un numero di comuni sempre più elevato, lo studio del patrimonio ludico della Sardegna diventa sempre più ampio e preciso.

E fuoriesce dai confini dell’isola divenendo sempre più un progetto internazionale dove al centro vi è il gioco tradizionale come patrimonio culturale immateriale da salvaguardare: una convenzione sancita a Tunisi tra il Consorzio Due Giare, l’Olimpiade del Gioco Tradizionale, l’Alecso e la Rete Euroethno si prefigge lo scopo della costituzione di un Thesaurus del gioco tradizionale a livello mondiale con l’esportazione del modello Olimpiade nei paesi partner.

Un evento tutto da vivere dunque e da sostenere, senza dimenticare che l’occasione è straordinaria, grazie anche ai voli low cost Ryanair su Cagliari, per visitare questa zona ricca di tradizione, prelibatezze gastronomiche e di paesini straordinari come quelli ospitanti di Nureci, paesino di pietra ristrutturato con sapienza e valorizzato dai murales di Angelo Pilloni e dalle sculture musicali di Pinuccio Sciola.

E di Villamar paese affrescato di murales che nel cuore del centro storico ospita una comunità d’origine maiorchina della Villa di Mara, testimonianza dei traffici mercantili che univano la Sardegna al resto del Mediterraneo.

Non ti resta che esplorare: benvenuto nella Marmilla.

Articolo di
Bianca Ferracani